Castel Gandolfo, Nobilio: "Frana ultimo caso di un lento inesorabile declino"

Pubblicato: Lunedì, 15 Gennaio 2018 - redazione politica

CASTEL GANDOLFO (politica) - L'esponente di Fratelli d'Italia/Terra Nostra pone la riflessione

ilmamilio.it - comunicato stampa

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"Questo è solo l’ultimo caso di un lento quanto inesorabile declino. Il percorso che idealmente cingeva il Lago di Castel Gandolfo ha subito nel tempo ferite così profonde da spezzarne l’abbraccio naturale (leggi Castel Gandolfo, frana lungo il costone del Lago. Cade un grande masso. La zona è interdetta). Un anello che univa la parte turistico commerciale a quella più selvaggia e storica. Un percorso lungo più di mille anni tra resti archeologici, passeggiate naturalistiche, splendide location e stabilimenti stagionali. Poi, inesorabilmente, il degrado, l’incuria e l’incapacità dei tempi moderni hanno interrotto quello che per millenni era naturale. La Sicurezza, questo termine magico e utile alla bisogna, ha chiuso per sempre tutto questo. Ma solo parzialmente. Come tutte le cose contemporanee i divieti sono utili solo per deresponsabilizzare gli uffici competenti, e così chiuso un cancello si apre un varco “abusivo”.

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Si continua a proprio rischio e pericolo, e tutti vissero felici e contenti. Quali e quanti i danni economico/turistici subiamo da tutto ciò. Rimettere in sicurezza l’intera area, in parte già eseguita, potrebbe rilanciare tutta la zona. Basterebbe ripulire ridando luce e visibilità al lago, creare un percorso ciclabile e pedonale, evidenziare le molteplici aree archeologiche e tanto altro ancora. E invece assistiamo impotenti, quasi anestetizzati, a questo scempio. Siamo talmente abituati alla mediocrità da considerarla normale. I Castelli Romani meritano molto di più!"

 Pai

 

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