Ricercato pirata della strada. Colpisce due auto sull’Anagnina e fugge. Una ragazza in ospedale

Pubblicato: Domenica, 10 Luglio 2022 - redazione cronaca

ROMA -  (cronaca) - E’ successo lo scorso giovedì 7 giugno alle 15.20 all’altezza di Ikea Anagnina, gli inquirenti alla ricerca di chi ha visto l’Audi A3 nera Station Wagon a cui manca lo specchietto sinistro

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Tragedia sfiorata per una ragazza di 26 anni, che lo scorso giovedì sulla sua panda si è vista speronare da un’Audi A3 nera mentre percorreva l’Anagnina per tornare a casa in direzione Grottaferrata.

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Un colpo fortissimo, il finestrino le esplode letteralmente in faccia e l’auto diventa incontrollabile. Quando si riprende si accorge che la macchina che l’ha colpita sta fuggendo a forte velocità, ma ha perduto nello schianto lo specchietto laterale sinistro. Stessa sorte per un altro automobilista che stava percorrendo la stessa strada: “Mi stavo immettendo su via Anagnina dalla rampa del Raccordo Anulare, quando un auto dietro di me ha cercato di sorpassarmi, è entrato a forte velocità sull’Anagnina ed è piombato sulla panda della ragazza, poi ha colpito me mandandomi fuori strada. Ho distrutto completamente il guard rail e la mia auto. E’ subito fuggito senza neanche rallentare. Alla polizia municipale ho detto che era un uomo sui 30/40 anni”

Sono ora al vaglio le telecamere presenti in loco per determinare il proprietario dell’auto incriminata. Ma chiunque abbia sospetti su chi sia il conducente è tenuto a comunicarlo alla Polizia Stradale del Tuscolano.

La ragazza è una cuoca che ama il suo lavoro e che ora rischia di perderlo. Siamo riusciti a raggiungere il suo compagno: “Non sappiamo ancora quanto siano gravi le ferite che ha ricevuto nell’incidente. Al pronto soccorso ci hanno detto che ha subìto un forte trauma cervicale, ha dolore agli occhi, ho paura che qualche scheggia di vetro sia penetrata. Ma la cosa che più la preoccupa è il dolore alle gambe e alla schiena che le impediscono di camminare. Lei non lavora certo seduta, fa turni di 10 ore sei giorni a settimana sempre in piedi nelle cucine, con temperature che raggiungono i 38 gradi. Farlo in condizioni normali è già di per sé logorante, farlo con le gambe e la schiena cronicamente doloranti è impossibile. Ho paura che dopo l’incidente non potrà più riprendere il suo lavoro, per lei sarà devastante, lo so. Cucinare è la sua passione e il suo lavoro da quasi 10 anni”.