Enrico Vanzina ha presentato a Frascati il suo romanzo di vita “Diario Diurno”

Pubblicato: Sabato, 28 Maggio 2022 - Matteo Caré

FRASCATI (attualità) - La presentazione  si è tenuta nella Sala degli specchi, alla presenza del sindaco Francesca Sbardella e di altri componenti dell’amministrazione comunale

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“Questo libro nasce da una cosa che di solito scatta  quando le persone hanno 15 o 16 anni: aprire un quaderno, scriverci sopra “diario” e appuntare delle sensazioni e i sentimenti dell’anima”. Enrico Vanzina, sceneggiatore di “Febbre da Cavallo - la mandrakata” e “Vacanze di Natale”, ha presentato il suo libro nella Sala degli specchi, al primo piano di Palazzo Marconi.

“Ennio, a che cosa serve scrivere?”. Diario Notturno è la risposta alla domanda che il diciassettenne Vanzina, pose a Ennio Flaiano, già affermato scrittore sulle ragioni dello scrivere. Ennio gli diede una risposta illuminate: “Scrivere serve a sconfiggere la morte”.passini banner ilmamilio

“Piano piano che sono andati avanti, (nelle stesura del diario n.d.r) mi sono accorto che di fronte a me avevo tutte le cose della mia vita e che il racconto quotidiano è la cosa più bella che c’è”.garavini pavani ilmamilio In queste memorie lunghe undici anni - dal 2011 al 2021- lo sceneggiatore attraverso una scrittura “semplice” riporta alla mente del lettore tutte quegli “eventi di cui ci siamo dimenticati; delle prove che abbiamo dovuto superare;  delle persone che ci hanno lasciato”. vivace3 banner ilmamilioDavanti ad un pubblico rapito, ha raccontato episodi personali, in alcuni  casi dolorosi, legati ai tanti personaggi che ha frequentato, tra cui gli attori Gigi Proietti, Totò e il fratello Carlo noto regista. centroEstivo freeTime ilmamilioÈ proprio per questo che Vanzina definisce il suo diario  come “un libro malinconico, ma anche molto buffo. Un libro che non ha una trama, ma alla fine è un romanzo: un romanzo della vita”.colline centrosportivo2 frascati ilmamilioIn conclusione della presentazione, l’autore si augura di sconfiggere la morte, anche attraverso il pensiero di “una ragazza che  - tra venti anni e magari a Frascati -  si avvicinerà alla libreria… guarderà i libri… e comincerà a toccarli. Poi - chissà per quale motivo- si fermerà proprio su Diario Diurno…”.