Frascati, Mancini: "Il consigliere "innominato" non ha alcun accreditamento presso Fratelli d'Italia"
Pubblicato: Sabato, 30 Dicembre 2017 - redazione politica
FRASCATI (politica) - Attacco del portavoce cittadio contro Mirko Fiasco
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Dal portavoce del Direttivo di Fratelli d'Italia di Frascati, Igino Mancini, riceviamo e pubblichiamo.
"Ci sono persone che riescono nell’impresa apparentemente impossibile di rendere sgradite anche le situazioni che, per loro natura, difficilmente possono realizzare tale risultato.
In quest’epica impresa c’è riuscito l’innominato consigliere comunale (Mirko Fiasco, ndr) che, nell’augurare buone feste con un variopinto manifesto, si è presentato anche con il simbolo di Fratelli d’Italia.
E tutto questo, dopo avere in un suo post dichiarato di essere stato contattato da Fratelli d’Italia e di aver sdegnosamente rifiutato il contatto atteso che l’on. Fabio Rampelli, capogruppo alla Camera, aveva portato i suoi voti alla sindacatura di sinistra di Roberto Mastrosanti.
Al di là di questo “dettaglio” che avrebbe dovuto farlo desistere in maniera autonoma ad usare quel simbolo, non ci risulta che il suddetto abbia partecipato al congresso provinciale o a quello nazionale di FdI né che abbia sottoscritto il tesseramento con questo partito.
Si deduce che, ancora una volta con l’arroganza che lo contraddistingue, abbia voluto forzare la mano presentandosi come riferimento per una lista con la quale non ha nessun collegamento né formale e, tanto meno, sostanziale.
E, per inciso, non sappiamo se sia stato autorizzato ad usare gli altri simboli presenti nel manifesto (di quest’aspetto se ne occuperanno, se ci saranno motivi per farlo o se ne avranno voglia, i referenti dei partiti coinvolti)!
Come correttamente e prontamente precisato dai responsabili di FdI il simbolo usato nel manifesto augurale è un simbolo elettorale che “…non può più essere utilizzato….” da chi l’aveva ricevuto (frettolosamente per noi) per la sola campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale.
Ci attendiamo ora che il consigliere comunale in questione voglia con eguale enfasi giustificarsi con i cittadini di Frascati e ristabilire la verità su questa vicenda che sembra marginale ma che, nei fatti, è sintomatica di un modo di agire e di interpretare la Politica (stavolta con la maiuscola)".
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