Prima Frascati: “Definito percorso strategico per affrontare dissesto finanziario”

Pubblicato: Venerdì, 04 Febbraio 2022 - Redazione politica

FRASCATI (politica) - Riflessioni in vista del consiglio comunale di lunedì 7 febbraio 

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Riceviamo da “Prima Frascati” e pubblichiamo.

“La deliberazione contenente la dichiarazione ufficiale di dissesto, obbligata a seguito della sentenza definitiva della Corte dei Conti, sarà votata nel Consiglio comunale convocato per il 7 febbraio prossimo.

Infatti dopo la nomina dei nuovi revisori dei conti e ricevuta la loro relazione di nove pagine, dal contenuto in ovvia corrispondenza con gli elementi critici contenuti nella sentenza della C.d.C., si può finalmente procedere per la dichiarazione di dissesto, ormai improcrastinabile, e si resterà in attesa dell’arrivo dell’Organismo speciale del Ministero dell’Interno che si occuperà della liquidazione del fallimento del Comune. Dopo quel giugno del 1944 in cui il Comando militare alleato di Roma, su indicazione del CLN, nominò il primo Sindaco della Frascati da ricostruire, ne sono passati quasi 88 di anni per giungere alla nomina di quello/a che dichiarerà il fallimento procurato, del Comune e come di ripartire di nuovo.      

Il Consiglio del 7 prevede anche altri momenti caldi essendo necessario dare dei segnali di discontinuità sull’argomento maggiormente messo sotto lente di ingrandimento da parte della C.d.C. e dei revisori, ossia la STS Multiservizi.Crai albano1

Per questo argomento la sindaca, la giunta e quindi la maggioranza  hanno  ritenuto opportuno fornire quei segnali forti richiesti dalla C.d.C. per partire col piede giusto e, quindi, procedere con la modifica, in alcuni punti, dello statuto della partecipata, che consentano la nomina di un commissario straordinario il quale  assumerà temporaneamente i poteri del Consiglio di Amministrazione decaduto e che guidi, per il tempo necessario, l’Ente subordinato e predisponga un nuovo piano industriale, oltre a quello per un migliore utilizzo del personale assegnato e indichi sia il percorso di riordino delle funzioni e sia la forma giuridica che dovrà assumere l’STS in futuro.vivace3 banner ilmamilio

Tra il tempo che occorrerà per la predisposizione del primo bilancio di questa nuova Amministrazione, ovvero quello col quale si ripartirà da zero ed il suo avvio concreto, si ipotizza che trascorreranno diversi mesi durante i quali le economie gestibili dagli amministratori sono fuori l’ordinario e per dirla con ottimismo, quasi nulle. Va rilevato comunque che sembra essersi instaurato un buon rapporto collaborativo tra i nostri amministratori e i controllori per l’iter da seguire e che ora sarà assolutamente necessario avviarne uno altrettanto tranquillo e collaborativo con la popolazione amministrata, che nel frattempo ha visto attivarsi ed ottenere, nell’anno appena trascorso e quindi grazie anche alla Commissaria Straordinaria, nonché alla buona lena dell’ufficio tecnico, notevoli finanziamenti per opere pubbliche. Ora sarà, per esse, necessario rispettare i tempi di esecuzione dei progetti esecutivi, dell’esperimento delle gare e delle esecuzioni dei lavori, per non perderli.

Una amministrazione che quindi rivolge pesantemente e forse necessariamente lo sguardo all’esterno, individuando off shore le varie risorse tecniche ritenute utili al risanamento della parte economico-finanziaria del Comune, ed ha iniziato con la nomina di un assessore tecnico al bilancio-patrimonio e partecipate, proseguendo con l’affiancamento, per il dissesto, di una Fondazione tecnica di esperti, collegata all’Anci, per il suo monitoraggio e quella sempre tecnica c prossima di un commissario per la partecipata STS da riassestare.Farmacia Pratone1 grottaferrata ilmamilio

Sembrerebbe una implicita ammissione di accantonamento della politica, che avrebbe esaurito il suo compito con l’elezione del nuovo Consiglio e la ripartizione delle deleghe operative a coloro che dovranno dimostrare efficienza vera, rispetto agli annunci finora letti o ascoltati di recente. Il rodaggio quindi non sta per terminare e sarà proprio in quest’anno di panne obbligata che mostreranno capacità e limiti le persone incaricate di occuparsi dei settori loro assegnati. Il PD ha caricato su di sé, con questo, tutte le responsabilità di risoluzione e riavvio della macchina amministrativa e non poteva non essere che così, osservando verso quale parte politica cittadina vengono orientate in prevalenza le colpe del passato ventennio terminato a rotoli, eccezion fatta per la fase più recente, quella che ha decapitato qualsiasi ipotesi di salvataggio col costante e colpevole ritardo accumulato nell’affrontare un dissesto che doveva essere, con coraggio, dichiarato anni prima”. 

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Commenti  

# ALBERTO MARCHEGGIANI 2022-02-04 17:49
"Il PD ha caricato su di sé, con questo, tutte le responsabilità....." e ci mancherebbe altro! Gli Amministratori del PD hanno portato il Comune al fallimento e dovrebbero essere chiamati a risponderne. Ma tanto, indovinate chi si prenderà il solito cetriolo?
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