Fotografare il consumo di suolo. Un concorso per documentare la trasformazione del territorio
Pubblicato: Lunedì, 18 Dicembre 2017 - Fabrizio GiustiITALIA (attualità) – Tra denuncia e arte
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Nei Castelli Romani, volendo, ci sarà tanto materiale da documentare, tra scempi edilizi, lottizzazioni invasive, abusivismo, antropizzazione ai limiti del consentito. Quest’anno, all’interno dell’edizione 2018 del rapporto ISPRA-SNPA “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, sarà dedicato uno spazio riservato all’illustrazione di alcuni esempi significativi di consumo di suolo e di altre evidenti trasformazioni del territorio.
Le immagini, al fine di prendere parte al concorso fotografico, dovranno riguardare aree dove è avvenuta nell’ultimo anno o è tuttora in corso una significativa trasformazione territoriale suscettibile di provocare nuovo consumo o degrado di suolo, per inviare le foto ci sarà tempo fino al 1° marzo 2018.
Le fotografie più belle e più significative ricevute da parte di singoli cittadini, scuole, associazioni, comitati, saranno pubblicate all’interno del rapporto e presentate durante un evento pubblico che si terrà tra maggio e giugno 2018. Una menzione speciale sarà dedicata alla categoria “junior” per fotografie scattate da ragazzi delle scuole.
Le immagini dovranno essere inviate all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 1° marzo 2018 e avere come oggetto “Rapporto 2018 – invio immagini” in formato jpg, png o tif e non dovranno superare, complessivamente, i 10MB.
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Le immagini dovranno essere accompagnate da: un breve testo descrittivo sul tipo di trasformazione fotografata (max 5 righe); data dello scatto; luogo dello scatto (comune, provincia, località, con eventuale indirizzo, coordinate geografiche, o altre modalità di geolocalizzazione come ad esempio file kml, shapefile, etc.); nome dell’autore e/o dell’associazione. Per ulteriori informazioni contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Un modo per denunciare e fare arte insieme, immortalando ciò che era e ciò che sarà, comunicando con la forza di un'immagine la terra che viene mangiata da pratiche poco consone con la sostenibilità, l'ambiente, la vita di quartiere. Una bella iniziativa, atraverso la quale costruire una coscienza civica e critica verso la società dello spreco in cui viviamo.
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