Lanuvio | “Liberi di suonare”, professione musicista non è solo talento

Pubblicato: Sabato, 27 Novembre 2021 - Giulia Bertotto

LANUVIO (attualità) - Intervista a Fabrizio Brocchieri, presidente dell'associazione culturale Liberi di Suonare 

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Ilmamilio.it ha intervistato Fabrizio Brocchieri, presidente dell'associazione culturale Liberi di Suonare di Lanuvio.

La vostra storia ha inizio con un'etichetta discografica, poi vi si siete costituiti in un'associazione, a quale scopo?

“La nostra storia parte da un'etichetta discografica, la CinicoDisincanto, l'associazione è poi nata ufficialmente nel 2009 come una costola di essa, all'epoca gestivo infatti l'attività di diversi artisti di area indipendente. Tanti musicisti con l'esigenza di capire come orientarsi e muoversi nel mondo della musica e delle arti. Durante questa esperienza mi sono reso conto della necessità di rendere il professionista della musica consapevole dei suoi diritti in questo ambito.gottodoro mamilio

Esigenza che si è fatta urgenza di recente, proprio durante le chiusure imposte dal Governo per fronteggiare la pandemia, quando la categoria dei lavoratori dello spettacolo è stata gravemente penalizzata ed anche un po’ trascurata. Ma va detto anche che molti musicisti ed operatori del settore non hanno potuto ottenere i ristori ed i sostegni perché gli mancavano i requisiti formali, che derivavano in larga parte dalla regolarità contributiva. Agibilità, contratti, contribuzione, sono diritti di ogni lavoratore e così anche del musicista, ma spesso di questo c’è poca consapevolezza.

L'associazione è stata presentata ufficialmente al MEI di Faenza a fine 2009, ed il progetto aveva ottenuto il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma e della SIAE. Dopo un periodo di attività ridotta, l’associazione oggi ha un nuovo direttivo ed ha spostato la propria sede da due anni a Lanuvio. La prima iniziativa di rilievo del 2021 è stata il Corviale Urban Lab a Roma, realizzato in partnership con altre associazioni tra cui Marte Live, e realizzato grazie al contributo della Regione Lazio, ottenuto attraverso un bando del 2020. Poi durante l’estate abbiamo realizzato “Estate in Musica”, una rassegna di giovani cantautori presso una azienda agricola di Lanuvio, colle Juno, abbinando l’eccellenza dell’enogastronomia a km zero con quelle che noi riteniamo essere “eccellenze” in ambito musicale, facendo esibire una decina di artisti, quasi tutti provenienti dalla nostra regione. Quest'anno poi abbiamo nuovamente vinto un bando regionale con un progetto di festival estivo pensato per Lanuvio, il “Monolite Summer Fest”, ma viste le oggettive difficoltà di dialogo con l’amministrazione lanuvina, alla fine, con grande soddisfazione, lo abbiamo realizzato nel Comune di Genzano dove abbiamo ricevuto un'ottima accoglienza e disponibilità, e dove realizzeremo anche le future edizioni. Questa “prima” del festival ha visto sul palco, in quattro serate, altrettanti artisti big (Paolo Belli, Pierdavide Carone, Matthew Lee ed Antonio Maggio), e prima di ogni concerto si è esibito un artista emergente (Marco Panetta, Innocente, Livio Livrea e Prim), proprio perché per noi è importante dare visibilità agli artisti meno noti ma di talento. Fra l’altro, Prim è una giovane e bravissima cantautrice di Modena, che si è esibita grazie alla partnership sottoscritta con il Centro Musica del comune emiliano, che da anni sostiene gli artisti emergenti del proprio territorio. Per noi la collaborazione tra associazioni è fondamentale, aiuta a sviluppare una rete territoriale e a ottimizzare le risorse, ed infatti spesso collaboriamo anche con l'associazione Carpe Diem, organizzatrice della Festa della Musica di Lanuvio, sia a livello organizzativo che creativo”.colline211114 ilmamilio

La vostra associazione si chiama Liberi di Suonare, ma per essere liberi occorre essere anche tutelati e riconosciuti a livello professionale.  Qual è la filosofia della vostra associazione e lo scopo che la anima?

“La nostra missione è quella di dare visibilità agli artisti emergenti e valorizzare la professione del musicista che è spesso equiparata ad un hobby, senza che venga riconosciuta, a livello formale ma anche etico, la sua funzione, la sua dignità. La musica non è solo talento, ma anche studio, costanza e progettualità, ma deve essere il musicista prima di tutto a rivendicarne l’aspetto professionale. Questa è la filosofia che c'è dietro alla nostra associazione. Un altro obiettivo sarebbe quello di aprire dei corsi di formazione proprio sugli aspetti “pratici” di questa professione, come contratti, diritto d’autore, diritti connessi, fiscalità. E poi ci piacerebbe realizzare delle masterclass con musicisti di fama nazionale, per far incontrare chi sogna di percorrere questa strada con chi ne ha fatto già una professione, ma per fare queste cose d’inverno occorrono spazi ad hoc, e purtroppo anche su questo abbiamo finora trovato grandi difficoltà nel dialogare con il Comune di Lanuvio, dove da ormai nove mesi è stato ristrutturato il Centro Musica De André, che sarebbe perfetto per le attività nostre e della stessa Carpe Diem, ma nonostante ne abbiamo richiesto più volte in forma ufficiale la gestione, ad oggi non abbiamo ottenuto alcuna risposta e il centro risulta essere utilizzato dalla Lanuvio Nuova Proloco come magazzino; un vero spreco per uno spazio che dovrebbe essere destinato ad attività associative artistiche e nello specifico musicali. Naturalmente, noi e la Carpe Diem ci siamo resi disponibili a coordinarne le attività lasciando piena libertà di utilizzo anche ad altre associazioni, come è giusto che sia per uno spazio di proprietà comunale.vivace3 banner ilmamilio

Guardando al futuro, attualmente stiamo preparando gli eventi per la prossima stagione estiva: uno è sicuramente la seconda edizione del Monolite Summer Fest a Genzano, poi speriamo di poter replicare anche Estate in Musica, magari questa volta nel borgo antico di Lanuvio (dove era stato pensato e proposto inizialmente), e poi ci sono altri progetti nel cassetto, che speriamo di poter realizzare! Perché, soprattutto nella nostra regione, oggi più che mai c'è un mondo musicale in fermento a cui dare voce e dargliela è il nostro compito”.

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