La 'marcia degli invisibili' al Parlamento: "Non siamo schiavi, vogliamo diritti e libertà"
Pubblicato: Mercoledì, 19 Maggio 2021 - redazione attualitàROMA (attualità) - A guardarli il sindacalista Aboubakar Soumahoro, fondatore della Lega Braccianti.
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'Armati' di asparagi e carciofi, cinquecento braccianti hanno marciato ieri per le strade di Roma, fino al Parlamento: lo sciopero degli 'invisibili'.
Tutti migranti, clandestini per la legge, che raccolgono i frutti delle campagne del Sud Italia. "Non siamo schiavi- gridavano- vogliamo diritti e libertà". A guardarli il sindacalista Aboubakar Soumahoro, fondatore della Lega Braccianti. Alla testa del corteo uno striscione: "Perché fioriscano i diritti e non l'indifferenza".
Partiti da largo di Torre Argentina, sono arrivati fino in piazza Montecitorio, dove alcuni di loro si sono alternati al microfono per raccontare storie di ordinaria violenza e sfruttamento. "I permessi di soggiorno in scadenza nel 2020 sono stati rinnovati solo fino al settembre 2021- denuncia un ragazzo- solo fino alla fine della raccolta dei pomodori". Soumahoro chiede "risposte concrete", ovvero "il rilascio del permesso di soggiorno per emergenza sanitaria" e i vaccini, altrimenti "sarà una stagione di scioperi e i pomodori li raccolgono loro".
(Dire)