Grottaferrata | Sul mercato contadino e sui dilemmi della Lega
Pubblicato: Venerdì, 16 Aprile 2021 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - I salviniani sono intervenuti con una incomprensibile posizione pilatesca
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Nell'avvelenatissima scena politica (e non solo), aizzata dal continuo gettare benzina sul fuoco da parte del solo ed unico responsabile di tanta bagarre - e ci sarebbe da chiedersi perché se non per alzare la solita cortina fumogena chissà poi per quale reale motivo -, la querelle sul mercato contadino è ormai diventata leggenda.
Una scena politica e cittadina impazzita, frutto di anni di veleni e di contrapposizioni forti: tipico del "con me o contro di me" animato dal solito noto.
In tutto questo, appare ampiamente incomprensibile per non dire curiosa la nota con la quale la Lega di Grottaferrata ha inteso intervenire sulla questione così dibattuta.
Una posizione pilatesca come poche se ne ricordano, ben rappresentata dalla proposta del mercatino itinerante (manco fosse un circo), come se si ignorasse quanto sia difficile - sia in termini organizzativi che autorizzativi e di sicurezza - organizzare eventi similari che, notoriamente, proprio per questo abbisognano di logistiche rodate.
Al di là di questo è evidente - ed è chiaro a tutti perché - che anche per la Lega sia iniziata una campagna elettorale che vede i salviniani di Grottaferrata (oggettivamente una delle pochissime realtà strutturate della Lega a livello locale) col grande doppio dilemma: cercare o meno una non scontata alleanza con i Fratelli d'Italia e, soprattutto, individuare un candidato sindaco che non serva solo per riempire un nome.
Due questioni non certo banali. Dilemmi che ad un anno dalle elezioni turbano i sonni di un partito in cerca di uno spazio che ad oggi non c'è.