Caso Balmas e corto circuito politico: Ciampino deve essere amministrata. O torni un commissario
Pubblicato: Domenica, 28 Marzo 2021 - redazione politica
CIAMPINO (politica) - Da molti giorni in città tengono invece banco le vicende personali del presidente del Consiglio
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A Ciampino da giorni tiene banco il "caso Balmas", il presidente del Consiglio comunale che sarebbe coinvolto in vicende personali che nulla hanno a che fare con la politica ma che, allo stesso tempo, hanno interessato anche la scena politico-amministrativa cittadina proprio per il ruolo ricoperto da Balmas.
Una vicenda dall'onda lunghissima che non accenna a placarsi e che è arrivata al Senato della Repubblica - dopo essere rimbalzata sugli organi di stampa nazionali per giorni - attraverso l'interrogazione presentata dal senatore Bruno Astorre.
Se fino ad oggi la redazione de ilmamilio.it ha scelto di non pubblicare nulla in merito alla vicenda che riguarda il presidente del Consiglio (vicenda personale per la quale Massimo Balmas ha esposto in una nota la propria posizione e per la quale c'è stato un lunghissimo elenco di interventi), è evidente che il lungo corto-circuito che ne sta venendo mette in serio pericolo l'attività consiliare e, di conseguenza, quella amministrativa.
Se, chiaramente, spetterà agli organi competenti esprimersi nello stretto ambito afferente alle vicende che vedono interessato Balmas, è evidente che il differimento dei lavori consiliari avvenuto anche nelle scorse ore riguardi la vicino Ciampino ed i cittadini di Ciampino.
Urge dunque rimettere, ognuno secondo il proprio ruolo, l'interesse della città al centro dell'azione politica. Perché le vicende personali, il corto-circuito politico, la ridda di botte e risposte, non servono ai cittadini.
Che da chi li amministra attendono risposte ed interventi. E se questo non è possibile, che a Ciampino torni un commissario prefettizio.
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