Frascati | Assembramenti, inciviltà e risse: quando a fallire sono i genitori
Pubblicato: Mercoledì, 17 Marzo 2021 - Matteo CaréFRASCATI (attualità) - Questi disordini, dovuti ad atteggiamenti anti-sociali, hanno una ricaduta tanto su l’aspetto sanitario quanto su quello sociale
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Pattuglie di Carabinieri, Finanza e Polizia vigilano le strade. Non è una scena di un film poliziesco ma una prassi (feriale) ormai ben consolidata.
A Frascati, da diverse fine settimane si registrano disordini di ogni tipo: dagli assembramenti per strada e sui mezzi pubblici, con il conseguente intervento dei Carabinieri e della Finanza; risse; consumi di alcolici, anche dopo l’orario stabilito.
Questi disordini, dovuti ad atteggiamenti anti-sociali, hanno una ricaduta tanto su l’aspetto sanitario quanto su quello sociale.
Circa l’aspetto sanitario ormai si è già detto molto, e il lettore attento e coscienzioso già ha interiorizzato una propria posizione e una propria idea.
Su l’aspetto sociale, invece, non si parla molto.
Chi scrive, per un momento, ha deciso di spogliarsi idealmente dei panni di giornalista (la camicia, gli straccali e gli occhiali spessi) per indossare i panni del semplice cittadino che la domenica mattina decide di andare a fare una passeggiata nella maestosa Villa Torlonia, da solo, con un congiunto, il figlio e/o il cane. Arrivato, il semplice cittadino trova una Villa Torlonia degradata e sporca: bottiglie vuote, cicche, palline di stagnola, bicchieri, pacchetti di sigaretta, mascherine.
Ognuno trova il suo modo per divertirsi, non è mia intenzione richiamare il fumatore, il bevitore è colui che poco attento alla linea. Non è mia intenzione richiamare nessuno (sono un semplice giornalista non Catone il censore né tantomeno il fiorentino Savonarola).
Più di una questione, però, me la sono posta: perché un cittadino qualunque con o senza il suo cane, un congiunto e/o il figlio piccolo, dovrebbe fare lo slalom tra la sporcizia e il sudiciume? Eppure in Villa Torlonia, i cestini sono in ogni angolo e in ogni via.
Le ordinanze volte al “ contrasto e al contenimento del diffondersi del Covid-19" perché non sono accompagnate da altrettante volte al “contrasto e al contenimento delle inciviltà” e alla “tutela del (semplice) cittadino” sia dal punto di vista sanitario e sociale?
Dietro questi tanti interrogativi, penso ad una teoria che ho assimilato dietro i banchi universitari, non troppi anni fa: già nel 1975, Louis Althusser, filosofo e accademico francese, teorizzava un sistema di “apparati ideologici dello Stato”. Tra queste oltre al Governo, l’esercito, la polizia, i tribunali e le prigioni, compare anche la famiglia.
La famiglia, in questo complicato sistema, secondo Althusser, ha il compito di trasmettere i valori, anche sociali, ai cittadini. Quindi, dove non arriva il Governo o l’esercito dovrebbe arrivare quantomeno la famiglia.
A distanza di anni, credo che questa teoria sia da classificare come l’ennesima vittima del COVID-19.