Il covid riprende il sopravvento: andavano vaccinati i giovani, quelli degli assembramenti e del no-mask. ORA paghiamo tutti
Pubblicato: Mercoledì, 03 Marzo 2021 - redazione attualitàROMA (attualità) - Via alla terza ondata: le colpe e le responsabilità sono evidenti
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I numeri parlano chiaro ed anche se la schiera degli idioti - minoritaria ma pericolosissima e dannosissima per tutti - continua a soffiare forte, la famigerata "terza ondata" (ma la seconda quando è finita?) di una pandemia senza fine è ormai un dato di fatto.
A favorirla, ormai è chiaro, una serie di errori pacchiani e di strategia ma anche l'irresponsabile irresponsabilità di coloro che continuano a sbattersene: i giovani, soprattutto. Basta fare un giro nei fine settimana per rendersene conto e l'abbassamento, drastico, dell'età media dei contagiati (poco superiore ai 40 anni) dice tutto.
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A praticamente un anno dal primo durissimo e vero lockdown, siamo quasi al punto di partenza. Nel frattempo si sono infettate ed ammalate milioni di persone, i morti sono stati quasi 100mila.
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Ma c'è ancora chi sostiene che ci si trovi di fronte ad un'influenza o a chissà quale manovra politica.
La follia di questi soggetti, anche, ci sta portando dritti verso nuove durissime chiusure, che colpiranno tutti, orizzontalmente e che riguarderanno ancora una volta anche la scuola.
Ma gli errori commessi sono stati gravissimi e costano migliaia di morti. Gli errori sulla ripartizione dei vaccini sono estremamente gravi, perché ancora una volta l'Europa ha fallito nel suo mandato comunitario: ognuno per sé e tutti comunque esposti al potere delle economie mondiali più forti.
Nella guerra dei vaccini, pure, è stata sbagliata probabilmente la strategia italiana di voler per forza vaccinare i più anziani, da sempre i più rispettosi delle regole, ignorando colpevolmente la funzione di "portatori" spesso sani del virus: i giovani. Probabilmente la strategia, ancora possibile quando arriveranno questi benedetti vaccini, è proprio quella di vaccinare i ragazzi delle scuole, i giovani.
Negligenze, negazionismo, disinteresse, errori ed omissioni che stanno pesando gravemente sulla gestione di un'emergenza senza fine.
Basta leggere alcuni commenti sotto i nostri articoli, per rendersi conto: c'è una fascia della popolazione che continua deliberatamente ed impunemente ad ignorare che il mancato rispetto delle regole da parte di una singola persona ha un impatto diretto, immediato e grave sugli altri.
Nel biennio della pandemia che ha sconvolto il mondo, c'è chi continua a credere che tutto questo non sia vero. Ed è anche per colpa di questi elementi che siamo tutti disperati.