Ma quante antenne 5G installerà Iliad a Grottaferrata? Agli atti ne risultano almeno 3

Pubblicato: Giovedì, 25 Febbraio 2021 - Federico Smacchi

GROTTAFERRATA (attualità) - Il colosso della telefonia mobile mira a espandere la sua rete passando anche dalla città dell’Abbazia

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Da qualche anno il gigante delle telecomunicazioni sta estendendo la propria rete di infrastrutture a macchia d’olio in tutta la penisola. Che questa espansione dovesse passare anche da Grottaferrata lo si sapeva già da quest’estate, quando sul sito ufficiale del Comune è apparsa una richiesta di autorizzazione firmata da Andrea Longari, il procuratore speciale per Iliad Italia S.p.a., per la realizzazione di una “stazione radio base” nella zona di Pozzo del Carpino, su via Vecchia di Velletri.

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Al tempo la notizia generò qualche perplessità, soprattutto per la vicinanza della zona interessata al centro abitato, al confine tra Grottaferrata e Marino. A quanto emerge dagli atti ufficiali però, Pozzo del Carpino potrebbe non essere l’unica area designata per l’installazione di una maxi-antenna 5G.

Il primo indizio arriva da un documento del settore tecnico del Comune (la determina n.75 del 04/02/2020), in cui viene autorizzata proprio la realizzazione di una stazione radio base da parte di Iliad, stavolta però a via Capo d’Acqua, la via del cimitero monumentale di Marino. Una zona molto vicina a quella di Pozzo del Carpino.

Il secondo arriva invece da un atto più recente, ossia la costituzione in giudizio del Comune di Grottaferrata davanti al Tar del Lazio, sancita da una delibera di Giunta (la n.28 del 16/02/2021), a seguito di un ricorso promosso da Iliad. Sul tavolo del giudice amministrativo ancora una volta c’è l’installazione di un’antenna 5G, stavolta però a via della Cartiera, a metà strada tra l’Ini e l’Abbazia.

Perché c’è un fascicolo aperto al Tar? Il Comune ha negato l’autorizzazione per quest’ultima zona, e il ricorso della compagnia telefonica francese al tribunale regionale è arrivato subito dopo.

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Sono quindi 3 le zone che Iliad ha preso di mira per installare i suoi tralicci per le telecomunicazioni, tuttavia non possiamo dire con certezza che questo equivalga a 3 maxi-antenne sul territorio. È verosimile lo scenario in cui magari, ma non lo sappiamo con certezza, l’impianto da installare sia soltanto uno, e che si sia acceso un lungo tira e molla tra Iliad e l’Amministrazione al fine di piazzare la beneamata antenna.

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Un po’ di preoccupazione sì, magari per il deturpamento del territorio, ma occhio alle Fake News. C’è una fetta di popolazione convinta che le antenne 5G siano altamente nocive per l’uomo e per gli animali, fino ad arrivare alla colossale bufala secondo cui siano responsabili della diffusione del Covid-19. Tutte queste affermazioni sono false, come sottolineato più volte anche dall’Istituto Superiore di Sanità. Le antenne in questione, le stazioni radio base, rispecchiano l’avanzamento tecnologico nelle telecomunicazioni, e non sono così diverse dalle 4G o dalle 3G.

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Sapere cosa accade sul proprio territorio è importante ma lo è altrettanto, e forse anche di più, evitare di cadere nel tranello delle fake news e dei finti allarmismi che generano.

 

 

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