Grottaferrata | Il dubbio: ma la Covizzi ha già firmato l'atto di sottomissione al sindaco?
Pubblicato: Venerdì, 19 Febbraio 2021 - redazione politica
GROTTAFERRATA (politica) - Anche l'ultima entrata dovrebbe sottoscrivere il documento imposto dal primo cittadino alla sua maggioranza nell'autunno 2019
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Lo scorso 3 ottobre 2019 il sindaco di Grottaferrata, quello "demokratico", impose ai suoi consiglieri di maggioranza la firma di un documento che poteva apparire pleonastico ma che, di fatto, gli tributava pieni poteri decisionali (e comunicativi).
Un vero e proprio atto di sottomissione, mai visto prima, al quale gli unici a ribellarsi furono Massimo Garavini e Veronica Pavani, inevitabilmente poi passati in opposizione.
Nei giorni scorsi, subentrando al Marco Bosso promosso in Giunta e con i galloni di vicesindaco, in Consiglio comunale quale prima dei non eletti nella lista "Con Voi" è entrata Roberta Covizzi, già vista tra i banchi a sostegno dell'ex sindaco Fontana.
Una surroga che poteva sembrare una semplice sostituzione come tante se ne vedono ma che, per un paio di circostanziati motivi, è invece diventata uno dei principali argomenti di dibattito politico. D'altra parte quando sul piano amministrativo c'è poco da dire, meglio dilettarsi con la politica.
Ebbene, a fronte della deroga che la Covizzi sembrerebbe aver già incassato sul piano politico avendo finora avuto la libertà di dichiarare apertamente la sua appartenenza a Forza Italia (sempre alla faccia del finto civismo demokratico...), un altro dubbio ci assale.Roberta Covizzi, ultima ad entrare in Consiglio tra le file della maggioranza, ha già firmato l'atto di sottomissione al sindaco del 2019?
Un dubbio più che legittimo perché se così non fosse si ritiene che gli altri consiglieri di maggioranza che fino ad oggi hanno ubbidito possano avere di che recriminare. Tanto più che la Covizzi, appena entrata, ha già avuto "l'ardire" di rilasciare una pubblica comunicazione.
Cosa questa che in un Consiglio abituato al silenzio esterno assoluto, davvero appare una bizzarra anomalia. Il sindaco demokratico lo sa?
Ma per Paolucci vale comunque lo stesso?
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