Governo | Dessì (M5S): "A Draghi dico no. A questo Movimento anche. Il voto su Rousseau? Una truffa"
Pubblicato: Sabato, 13 Febbraio 2021 - Marco Caroni
FRASCATI (politica) - Il senatore pentastellato non sosterrà il nuovo Governo. "Serve un'opposizione progressista, non possiamo lasciare questo ruolo solo ai post fascisti"
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"Sono un convinto governista, ma non a tutti i costi. Ognuno ha la sua storia, ognuno risponde al mandato che porta con sé. Ora, così si è preferito governare a tutti i costi per garantire posizioni personali, ma questa è la morte della politica".
Emanuele Dessì, senatore frascatano del Movimento 5 stelle - tra i parlamentari pentastellati da sempre più critici - non ha dubbi e conosciuta la lista dei ministri ha sciolto le ultime riserve.
"Voto no, convintamente. Non siamo arrivati a questo punto per ritrovarci e sostenere ministri come Brunetta e la Gelmini. Voto no, in maniera autonoma perché oggi non mi riconosco in questo Movimento, in nessuna delle anime che lo costituiscono: non sono l'unico a pensarla così. Non possono identificarmi in un Movimento ipergovernista, c'è sempra una linea, un confine che non può essere superato. Ed allo stesso modo non mi riconosco, come sempre, in un partito de "no" a prescindere".
"La verità è che ora i soldi che l'Italia riceverà arrivano dall'Europa verranno gestiti dallo stesso gruppo che ha creato questo sistema. Non c'è una chiusura a prescindere, credo però che la posizione migliore sarebbe stata quella di un appoggio esterno al Governo Draghi, con votazioni secondo la nostra linea. Solo in questo modo avremmo avuto la possibilità di vigilare sulle cose che ci stanno a cuore: il reddito di cittadinanza, il recovery plan, i ristori, il piano vaccinale. Una fiducia incondizionata è troppo".
Quindi Dessì sarà in opposizione. "Certamente sì. Avremo un Governo con numeri "bulgari" e non è possibile credere che l'unica opposizione venga dall'unica forza post fascista presente in Parlamento. Costituiremo un'opposizione progressista, nella convinzione che - pienamente d'accordo col Presidente Mattarella - questo Governo debba governare. Quanto durerà? Due anni". "Io farò opposizione, critica e costruttiva ma comunque opposizione. Sono di parte, non sono un parlamentare buono per tutte le stagioni. L'opposizione è il sale della democrazia".
Draghi, dopo aver presentato il suo Programma di Governo, otterrà la fiducia martedì alla Camera e mercoledì al Senato. "Auguro buon lavoro a questo Governo, speriamo che le capacità riconosciute a Draghi risolvano le questioni non risolte. Resto però convinto che Conte è ed era una grandissima risorsa per questo Paese e che è stato indegnamente giubilato sull’altare per interessi superiori. Il voto da dare a Conte? 10, senza dubbio. Si poteva fare molto di meglio? Forse sì, chi lo sa: ma Conte è arrivato a fare il premier a 55 anni, senza aver mai fatto politica prima, con due maggioranze diverse ha affrontato la pandemia".
La chiusura è per il voto su Rousseau. "E' stato un voto truffa, fatto quando ancora non c'era la certezza del sostegno della Lega a questo Governo e con un quesito mal posto. Sono convinto che ogni parlamentare voterà in Aula secondo coscienza: io so cosa fare, ne rivendico la forza e confermo la mia posizione. A Draghi dico comunque no, non potrei fare altrimenti".
