Rocca di Papa, Sciamplicotti (Pd): "Ho presentato una mozione contro le antenne"

Pubblicato: Lunedì, 13 Novembre 2017 - redazione politica

ROCCA DI PAPA (politica) - L'esponente del Partito democratico torna a chiedere azioni di contrasto forti per gli impianti di Monte Cavo

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Una mozione sul tema della antenne per non far abbassare la guardia all'Amministrazione comunale. A presentarla la consigliera comunale del Pd Marika Sciamplicotti.

"Ho presentato una mozione - spiega l'esponente di opposizione - per impegnare tutti noi a togliere le antenne da Monte Cavo. Lo chiede Rocca di Papa senza colori politici. Votare all'unanimità questa mozione che chiede di non legalizzare le antenne sarebbe un grande segnale di unità di intenti per il rispetto che dobbiamo al nostro territorio e a tutti i roccheggiani".

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Questo il testo della mozione

Oggetto: Mozione ai sensi dell’art. 56 del Regolamento del Consiglio Comunale

La sottoscritta Marika Sciamplicotti, in qualità di Consigliera comunale e di Capogruppo del Partito Democratico, nell’esercizio delle proprie funzioni

VISTO

l’art. 56 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 6 del 20 febbraio 2012;

CONSIDERATO CHE

-          il tema delle antenne è molto sentito dalla cittadinanza che merita chiarimenti e impegni seri da parte dell’Amministrazione;

-          dopo anni di battaglie, con sentenza n. 2200 del 2017, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Società El Towers S.p.A., riconoscendo definitivamente che le antenne che insistono sulla nostra vetta di Monte Cavo sono abusive perché, la “concessione edilizia […] non v’è stata, né poteva esserci in considerazione del vincolo assoluto di inedificabilità previsto dagli strumenti urbanistici comunali […] e dei penetranti vincoli paesaggistici ed ambientali derivanti dai piani sovraordinati”;

-          ad oggi, tale sentenza non è stata ancora eseguita, né sono note le determinazioni di questa Amministrazione su tale specifico punto;

-          a quanto consta, dopo la pubblicazione di questa storica sentenza, il Sindaco Emanuele Crestini ha affermato che essa “cambia i rapporti di forza tra Comune e gestori televisivi. Questo significa che da domani dovranno essere riviste le condizioni della loro presenza su Monte Cavo e su tutto il territorio di Rocca di Papa”;

-          successivamente, con delibera n. 492 del 3 agosto 2017, la Giunta Regionale del Lazio ha stabilito il seguente indirizzo: “i Comuni possono procedere alla modifica della localizzazione urbanistica degli impianti esistenti o previsti, nei rispettivi ambiti territoriali, nonché al rilascio dei titoli abilitativi edilizi necessari, secondo i contenuti del “Titolo II - norme territoriali ed urbanistiche” delle NdA “Norme”;

-          tale delibera non prevede alcun obbligo per il Comune di Rocca di Papa che, dal punto di vista politico e anche legislativo, ha piena discrezionalità sull’attuazione degli indirizzi espressi dalla Regione Lazio;

-          la delocalizzazione su terreni di proprietà del Comune di Rocca di Papa o di altri soggetti, anche privati, ove non insistono vincoli di inedificabilità tradirebbe la fiducia dei cittadini e renderebbe inutili tutte le lotte che sono state fatte sino ad oggi, ivi inclusa la storica sentenza del Consiglio di Stato e renderebbe regolari tralicci che, oggi, sono abusivi;

 

 

 

 

 

 

 

bmw novembreSI IMPEGNA

Il Sindaco, la Giunta, Il Consiglio Comunale, i cittadini delegati a:

1) continuare fermamente la lotta comune contro le antenne;

2) non dare seguito agli indirizzi espressi dalla Regione Lazio;

3) non procedere alla delocalizzazione degli impianti abusivi su altri terreni di proprietà comunale o privata;

4) non rilasciare, dunque, i titoli edilizi ed urbanistici necessari in favore degli antennari;

5) intervenire presso la Regione Lazio per richiedere la modifica della Deliberazione n. 492 del 3 agosto 2017;

6) concordare con la Regione Lazio e con le altre Autorità competenti lo spostamento definitivo delle antenne che deturpano la nostra vetta presso altri siti al di fuori di Rocca di Papa in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato e, se possibile, lontano da ogni altro centro abitato.