Business plan: come redigerlo e a cosa serve

Pubblicato: Venerdì, 22 Gennaio 2021 - redazione attualità

business plan ilmamilioROMA (attualità) - Uno strumento strategico fondamentale per il successo

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Gli strumenti strategici che possono aiutare un’impresa ad avere successo sono numerosi. Purtroppo sono spesso le piccole e medie imprese ad ignorare questi strumenti, valutando che non abbiano sufficiente utilità. È questo il caso del business plan, uno strumento che consente di presentarsi al meglio all’esterno, ma anche di guidare le scelte e le strategie quotidiane, da tenere sempre in considerazione.

La redazione del business plan dovrebbe cominciare ancor prima di avviare un’attività imprenditoriale, ovviamente poi nel tempo sarà necessario effettuare delle revisioni e delle modifiche.

Come si redige un business plan

All’interno del business plan è necessario inserire alcune importanti informazioni, a partire dagli obiettivi che si intende perseguire. Questa parte è in effetti il cuore di un business plan, che varia in modo importante a seconda dell’azienda, ma che può anche subire delle modifiche nel corso del tempo. Essenzialmente il business plan deve contenere tutto ciò che riguarda le politiche, i progetti e i piani aziendali, a partire dall’idea imprenditoriale che sta alla base di tutto. Quando l’impresa è avviata il documento conterrà anche i dati che la riguardano, dal punto di vista organizzativo, in modo da dipingere in modo preciso un’immagine della situazione attuale. Chiaramente, una parte del documento riguarda anche i prodotti o i servizi offerti alla clientela. Esistono comunque varie guide che spiegano come redigere un business plan e cosa scrivere all’interno del documento.

Il business plan per una nuova azienda

Se questo tipo di documento ha un’utilità fondamentalmente interna per un’azienda già avviata, quando si tratta di un’attività imprenditoriale ancora da avviare il business plan può essere utile anche per scopi “esterni” all’impresa. Ad esempio, è utile avere un documento attuale e ben redatto nel momento in cui si desiderano ottenere fondi o sovvenzioni da parte delle istituzioni, o anche semplicemente nel caso in cui si necessiti di un prestito in banca. In queste situazioni descrivere un progetto futuro che sia attuabile, che si posizioni in modo concorrenziale rispetto ad altre realtà e che proponga anche un’approfondita analisi di mercato è essenziale. Pena l’impossibilità di accedere a fondi, sovvenzioni o prestiti; visto che chi elargisce tali offerte economiche lo fa anche basandosi sui business plan che riceve, che devono essere fondamentalmente realistici. Un piano ben congegnato, che però non tiene conto delle esigenze del mercato, dell’esistenza di potenziali clienti o della realtà economica di un Paese è purtroppo destinato con buona probabilità al fallimento.

Il business plan per un’azienda già avviata

Il business plan è quindi essenziale per una nuova realtà, ma è importante anche per un’azienda attiva da tempo. Questo perché offre la possibilità di verificare costantemente la direzione verso cui ci si sta muovendo. Spesso le aziende redigono business plan molto ambiziosi, che vanno poi smussati, modificati e controllati valutando la situazione reale. Sono documenti che permettono di migliorare l’organizzazione del lavoro quotidiano, che sarà teso verso uno specifico traguardo da raggiungere. Alla luce di tale traguardo si possono fare valutazioni sui successi e sugli insuccessi che si possono verificare nel corso del tempo. È quindi uno strumenti fluido, che cambia e si modifica negli anni.