Grottaferrata, "Il Cavallino e l'ingresso della città: i primi luoghi dell'abbandono". La riflessione

Pubblicato: Mercoledì, 13 Gennaio 2021 - redazione attualità

 

GROTTAFERRATA (attualità) - L'intervento dell'Associazione 'Lenghero Neru'. L'area è in preoccupante degrado, senza soluzioni

ilmamilio.it - nota stampa

Riceviamo e pubblichiamo:

"Come preannunciato nel precedente articolo, che illustrava la situazione di grave abbandono di Grottaferrata, iniziamo una serie di articoli sui problemi evidenziati e sulle proposte di soluzione.

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Iniziamo dall’annosa vicenda del Cavallino che continua a dipanarsi con lucida follia, sotto gli occhi indifferenti dei cittadini.

Quale cittadino o impresa, proprietaria di un bene così ambito e prezioso, nonché, di sei negozi sottostanti, si sognerebbe di lasciarli abbandonati e senza che producano reddito per sei anni, e senza provvedere ad un minimo di manutenzione.

Il primo argomento che tratteremo riguarda l’annoso problema dell’ex Cavallino, ormai abbandonato da anni dopo il contenzioso con l’ex affittuario, e più in generale il problema dell’intera piazza De Gasperi che ne fa da contorno e che rappresenta l’ingresso ed il biglietto da visita del paese.

Presumiamo che i cittadini, per grandi linee, conoscano gli elementi che hanno portato a questa situazione, ma come dicevano gli antichi “repetita iuvant” per cui brevemente ripercorreremo la storia per avere un quadro esatto della situazione.

Il Cavallino, ormai ex, venne tolto ai primi affittuari per varie ragioni tra cui il mancato pagamento dei canoni e per opere che il comune di Grottaferrata considerava abusive, correva l’anno 2014.

Dopo lo sfratto del novembre 2014, era stata aperta una gara per l’affidamento del bene, gara vinta dalla Società P.C. srl, affidamento formalmente assegnato, ma che non sorse mai, perché il comune scoprì improvvisamente che il terrazzo confinante il locale, e su cui si sarebbe dovuta svolgere una parte dell’attività era pericolante.

In effetti su questa pericolosità non ci sono mai stati esatti chiarimenti, anche perché alcune voci parlano non di terrazzo pericolante, ma di non meglio precisate infiltrazioni, ovvero la necessità di rendere il complesso antisismico; riteniamo che sarebbe opportuno da parte dell’amministrazione, anche per rendere edotti i cittadini, di quale malattia soffre il complesso Cavallino/Negozi; e perché se esistevano questi problemi si sia caparbiamente proseguito nella gara di affidamento.

Dopo qualche anno la Società P.C. srl citò il comune di Grottaferrata per risarcimento dei danni e della mancata apertura, e per il mancato guadagno,, anche perché la società aveva in via preliminare già versato, al momento dell’affidamento, 10.000,00 euro come deposito cauzionale e circa 98,000,00 euro per il rimborso dei canoni già pagati, nonché, della somma di euro 319,000,00 circa di mancato guadagno, oltre a euro 14.000,00 circa per ogni mese per il mancato avvio dell’attività.

Ogni commento per questo capolavoro risulta superfluo, e comunque, bene che vada, a pagare sono sempre i cittadini di Grottaferrata

Naturalmente ormai il danno è fatto, e indipendentemente dai fatti accaduti occorre procedere con idee e programmi futuri, anche perché, risulta incomprensibile il silenzio e l’immobilità dell’amministrazione, a meno che l’amministrazione abbia già deciso di procedere, prima con la chiusura dell’affidamento e successivamente tirare fuori dal cilindro una proposta già confezionata e non confrontata con le altre forze politiche e con i cittadini, da approvare in un consiglio comunale lampo.

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Noi che amiamo il confronto ed il dibattito, proponiamo, alla luce del sole, la nostra visione alle forze politiche ed ai cittadini.

Per noi l’intero complesso Cavallino/Negozi dovrebbe divenire un complesso di ristorazione, con il Cavallino e con i negozi sottostanti destinati ad attività di ristorazione per più soggetti, raccordati in maniera dignitosa con la piazza soprastante, attraverso una comoda rampa pedonale.

Per non limitarci al solo Cavallino ma all’intera piazza, proponiamo lo spostamento della sede stradale, che oggi taglia l’ingresso di Grottaferrata rendendolo pericoloso e scarsamente fruibile, verso il parcheggio Carabinieri/Cavallino, recuperando così una vasta porzione di terreno.
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Sulla porzione di terreno recuperata, considerato che il PRG aveva previsto un’area con volumetria speciale sarebbe auspicabile che essa fosse realizzata una casa della cultura in pieno centro, dove la creatività dei cittadini e i programmi culturali del comune (oggi completamente assenti), possano trovare una sintesi.

Anche i parcheggi vanno ripensati in maniera da dare al centro culturale lo spazio e la bellezza che merita.

Ad oggi sarebbe, almeno auspicabile che l’ingresso di Grottaferrata fosse tenuto almeno in maniera dignitosa, attraverso la pulizia e la cura del verde, ad oggi carenti se non inesistenti, magari assumendo dei giardinieri comunali e abbandonando la costosa pratica di affidamenti esterni.

Non ultimo considerare la possibilità di collegare il Corso di Grottaferrata con Piazza De Gasperi, creando così un asse Area Cavallino/Abbazia di Grottaferrata, idea già messa in pratica dall’Avv. Attilio Rossotti amministratore storico di Grottaferrata, che realizzò per l'allora importante Fiera Nazionale di Grottaferrata un ponte provvisorio che collegava i due spazi.

Questa è l’idea di base da utilizzare come ipotesi di lavoro, per un’area, che come molte altre a Grottaferrata versa in condizioni di assoluto abbandono.

Sul nostro prossimo articolo parleremo del mostro in rovina del mercato coperto (il secondo luogo dell’abbandono), e delle aree circostanti, al fine di collegare commercialmente il centro del Corso del popolo con l’area del Fontanaccio.

In questo silente dibattito politico, come diceva Oscar Wilde Parlarne bene o parlarne male non importa, purché se ne parli.” 

ASSOCIAZIONE U LENGHERO NERU"

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Commenti  

# specchiospecchio 2021-01-14 09:29
delle mie brame: chi sapeva che la neo città dalla corona aurea si fosse gemellata "politicamente" con la lombardia regione?
Operazione nostalgia: dopo "la milano da bere" ora vogliono "scolarsi la lombardia", stanno richiamando gli stessi da 30anni a questa parte +/- come a Gtf
In Italia&isolecomprese>f:
il rottamato dagli ITALIANI con il 2% "fa" tutto lo stesso che criticava, quando lo "facevano" a lui
a gtf per isimilrottamato quant'è la credibilità?
il rottamato dagli ITALIANI col 2% pretende poltrone per lui&quella dei "porti del sud" OLTRE "trento&trieste"
a gtf, con lo 0,0000001% di preferenze gli concedono le poltrone "a rotelle" per i "rimpasti&scaravoltate" a maggioranze variabili
Gli "U...." ricordano uno dei motivi dello sfratto:
"canoni scaduti" = crediti
Finalmente "purché se ne parli" dei crediti, è stato elevato a nobile causa
Chi sono i debitori "fino a febbraio 2020" per i crediti comunali?
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# quousquetandem 2021-01-15 06:44
abuture "dx&sx&civici&company" patientia dei Cittadini?
Il luogo abbandonato dopo averlo riaffidato è l'emblema simbolo di una stoltezza insopportabile
Quelli del 2014 e 2017 quando ne chiediamo ragione, ti rispondono "se rispondono" senza dire, si propongono senza aver fatto" = una doppiezza squallida
Cronaca di gennaio riporta i desiderata sulla bazzica di EX&GIÀ fuori e EX&GIÀ ancora dentro il palazzo
Se mai dovessero Sgovernare assieme, sarebbe un'altra iattura per i Cittadini
Ora che il rottamato dagli Italiani&grottaferratesi ha deciso di tornare nella casa del cuore = (DX) il tempo dell'ambiguità è finito
Da sempre ambigui, da sempre contro ogni cambiamento, cambiano spartito ma la musica stonata rimane la stessa di sempre
Grottaferrata è il comune città dove la comunicazione politica resta unidirezionale e verticistica
Il periodo più NERO fu dal 2005/10 "ton sur ton"
Con la socialmania gli EX&GIÀ sbracano :oops:
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