Marino, vietati petardi e botti per Capodanno. Emessa l'ordinananza
Pubblicato: Giovedì, 31 Dicembre 2020 - redazione attualità
ilmamilio.it
"E’ stata emessa e pubblicata oggi sul sito ufficiale dell’Ente l’ordinanza sindacale n. 315 relativa al divieto di utilizzo di petardi, botti e fuochi di artificio pirotecnici di qualsiasi tipologia sul territorio del Comune di Marino.


L’atto impone il divieto di utilizzo, benché di libera vendita, degli stessi in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o privati appartenenti a terzi.
Importante il secondo punto dell’Ordinanza che impone il divieto di cedere a qualsiasi titolo o far utilizzare in qualsiasi condizione a minori di anni 14 a fuochi di categoria 1 e superiori e a quelli di anni 18 i fuochi di categoria 2 e 3 del Decreto Legislativo 4 aprile 2010, n. 58, fermo il divieto di vendita al pubblico dei prodotti destinati ai professionisti.
Alla base del provvedimento sindacale ci sono sia le restrizioni imposte dal Decreto legge n. 172 del 18.12.2020 circa le limitazioni per uscir fuori dalla propria abitazione e per la circolazione al fine di fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus Covid.19 (il cosiddetto coprifuoco vigente dalle ore 22,00 alle 05 della mattina con eccezione per il 1° dell’anno esteso fino alle ore 07,00).
Ma anche la necessità di una azione preventiva a tutela della salute pubblica sia per l’aumento di polveri sottili che le detonazioni producono contribuendo ad elevare il rischio di inquinamento atmosferico; altro elemento decisivo è stato anche quello delle conseguenze negative che vengono a determinarsi a carico degli animali di affezione, di allevamento e selvatici che tendono a disorientarsi e a fuggire con conseguente rischio per la loro stessa incolumità e più in generale per la sicurezza stradale. Infine l’urgenza di dover prevenire incidenti dovuto ad un impiego di questi dispositivi pirotecnici da parte di minori o persone non qualificate e non professionali".
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