Frascati | Maxi-appalto da 5 milioni di euro per il servizio mensa scolastica: ecco cosa (non) cambierà per le scuole comunali

Pubblicato: Martedì, 29 Dicembre 2020 - redazione attualità

mensa scolastica5 ilmamilioFRASCATI (attualità) - Il servizio verrà dato in gestione per 4 anni a partire da gennaio 2021 e riguarderà le scuole dell’infanzia e le primarie del territorio

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A Frascati si torna a parlare di mense scolastiche ed è l’Amministrazione comunale a farlo indirettamente tramite una recente delibera (con allegato bando di gara) per assegnare l’appalto di gestione del servizio e riscossione delle tariffe.

Un appalto che vale ben 5 milioni di euro e durerà 4 o 5 anni, a seconda che le parti decidano di prorogarlo.

 

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Una notizia che arriva a metà di un altro anno scolastico, il secondo, segnato irrimediabilmente dall’emergenza Covid-19, e che presumibilmente richiederà uno sforzo organizzativo importante da parte del Comune.

L’Amministrazione frascatana infatti dovrà fare in modo che i due operatori (l’attuale e il prossimo vincitore della gara) possano passarsi il testimone senza causare disagi alle famiglie e agli studenti, sempre che quest’ultimi tornino sui banchi nel giro di un mese o due.

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Un cambio di operatore, soprattutto per il servizio mensa, si vede raramente ad anno scolastico iniziato. Solitamente questo tipo di contratti terminano a giugno, con il lungo periodo delle vacanze estive utile per riorganizzarsi.

L’emergenza Covid però causa anche questi problemi: il contratto con l’attuale operatore sarebbe dovuto terminare a giugno 2020, ma a causa della pandemia è stato necessario, per la mancata erogazione, prorogarlo fino al 14 gennaio 2020.

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Una proroga che non era venuta da sola, bensì con degli inauditi aumenti nei prezzi (sia per mensa che per scuolabus) che ad agosto scorso fecero strabuzzare gli occhi dei genitori, increduli per le misure adottate dall’Amministrazione. L’aumento del costo mensa, dovuto principalmente al rispetto delle norme sanitarie che hanno comportato una riorganizzazione del servizio, è quindi ricaduto sui cittadini che l’hanno visto passare da 3€ a 4,52€ giornalieri per alunno.

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Chi spera che un nuovo appalto possa portare cambiamenti purtroppo si sbaglia: il prezzo fissato dal comune nel bando di gara è esattamente di 4,52€ giornalieri per alunno, e salvo ribassi sarà questa la cifra che i genitori dovranno pagare per garantire la mensa ai propri figli nelle scuole comunali.

Cambiamenti potrebbero esserci sì, magari nella qualità del servizio. Tuttavia non è irrealistico ipotizzare che l’appalto venga vinto nuovamente dalla società che attualmente se ne occupa, considerando soprattutto la problematica connessa a un cambio di operatore nel bel mezzo dell’anno scolastico. In questo plausibile scenario le cose rimarrebbero esattamente come sono oggi.

Evidentemente le proteste e le polemiche sollevate nei mesi scorsi non hanno sortito alcun effetto. Mirko Fiasco, consigliere comunale d’opposizione, il 13 ottobre scorso aveva sollevato la problematica in Consiglio ma da allora, sul tema mense scolastiche, si è sentito solo un silenzio tombale tipico di una zona rossa dopo le 22.

A Frascati l’emergenza non è solo pandemica, ma anche amministrativa. La Giunta Mastrosanti sull’orlo del precipizio affronta nuovamente un problema che ha tutta l’aria di non voler risolvere. Resta infatti il nodo sulle morosità, sempre per il servizio mensa, che superano ampiamente il milione di euro.

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Una patata bollente che rischia di passare alla prossima amministrazione in caso il sindaco rassegni le dimissioni. Bisognerà aspettare la fine delle festività per saperne di più e capire chi sarà chiamato a gestire le finanze della città da Palazzo Marconi.

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