Grottaferrata, Ass. Lengheru Neru: "Salvate il soldato Ryan, ovvero salviamo Capodarco"
Pubblicato: Lunedì, 21 Dicembre 2020 - redazione politica
GROTTAFERRATA (attualità) - L'appello dell'associazione
ilmamilio.it - nota stampa
Riceviamo e pubblichiamo:
Sulla realtà del terreno dell’Agricoltura Capodarco e sul suo destino si addensano nere nubi, anche in considerazione della politica urbanistica di Grottaferrata degli ultimi anni.
Se infatti esaminiamo quello che sta avvenendo sul territorio di Grottaferrata, non c’è da stare tranquilli, il vecchio PRG ormai esaurito, viene continuamente stravolto con varianti che bruciano le ultime aree verdi, a dispetto delle norme che vorrebbero e dovrebbero salvaguardarle.
Valgano come esempio il centro sportivo di via delle vascarelle/via Pozzolo del Friuli dove aree agricole, di notevole pregio anche vincolate, vengono sacrificate all’edilizia; o come la trasformazione dell’area compresa tra il liceo Touschek e villa delle querce, dove un’area agricola pregiatissima sarà trasformata in ventisette villette; o come avvenuto persituazioni appartenenti al passato prossimo come il PUA di Tuscolo o il Traiano.
Il tutto senza che dai consiglieri di maggioranza o minoranza oppongano almeno una flebile protesta, anzi, in un convegno sul nuovo PRG, un consigliere affermò che il PRG di Grottaferrata, anche se ormai obsoleto, con le sue norme proteggeva ampiamente il territorio (sic!) e che un futuro radioso aspettava Grottaferrata con il nuovo PRG.
La vicenda di Capodarco è abbastanza nota visti gli articoli comparsi negli ultimi mesi, la comunità ha ricevuto uno sfratto e la proprietà vuole vendere l’area.
Naturalmente la proprietà ha fatto i suoi calcoli e pensa che l’area per la posizione e l’appetibilità urbanistica, e per la disponibilità dell’amministrazione a concedere varianti di PRG, sarà venduta in pochissimo tempo, senza tenere conto delle finalità dell’Agricoltura Capodarco rappresenta per il paese; e senza tenere conto di come la proprietà dell’area sia stata donata dal Convento delle Suore Francescane per scopi altamente sociali.
Riteniamo che nella situazione attuale, sarebbe un gesto apprezzabile e concreto che qualche gruppo politico, presente in consiglio comunale, presenti una proposta di salvaguardia urbanistica che vincoli l’area e dimostri la volontà del consiglio comunale di mantenere intatto il patrimonio di verde ed il patrimonio operativo dell’area e dell’Agricoltura Capodarco.
Riteniamo, inoltre, che la realtà di Capodarco sia un patrimonio sociale ed una risorsa che appartiene all’intera comunità di Grottaferrata, realtà e patrimonio che non può essere cancellato e trattato come una vendita tra privati, ma come il pericolo di cancellazione di una parte dell’identità dell’intero paese.
Anche se la nostra associazione è laica, volentieri prendiamo in prestito le parole di un papa (Pio VII) che ad una azione improponibile rispose: NON POSSIAMO, NON DOBBIAMO, NON VOGLIAMO
IL LENGHERU NERU"
Commenti
La vicenda di "Capodarco" è diventata una questione economica che non può essere raccontata per le encomiabili attività socioeconomiche senza affrontare quella materiale "€"
Ad esempio, dire "appartiene all'intera Comunità di Grottaferrata" significa non conoscere a fondo le finalità e l'agire nel tempo
Ad esempio, la supplica a qualche gruppo presente in consiglio affinché si faccia carico di .......
Redazione, non facilitate più queste alternative senza concretezza = tanto pe' parlà
Perché non verificare la strada "difficilissima&onerosissima" dell'acquisizione a patrimonio comunale?
Se siete così certi che la Comunità sia dello stesso avviso
Agire è "tanto" liberatorio