Ciampino | Comitato Attivo per la Biblioteca, l’impegno nato da una pausa-studio

Pubblicato: Martedì, 15 Dicembre 2020 - Redazione attualità

CIAMPINO (attualità) - Il gruppo di giovani fa un bilancio del primo anno trascorso dalla sua nascita

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Ha da poco compiuto un anno di attività il Comitato Attivo per la Biblioteca, gruppo di giovani unitisi con lo scopo di valorizzare e rendere più accessibile per tutti lo spazio pubblico della Biblioteca Pasolini di Ciampino, nonché di incentivarne le attività culturali.

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Nati un po’ per caso in una pausa durante un’ordinaria giornata di studio, i ragazzi decidono di concretizzare le proprie idee circa i miglioramenti di cui un luogo di aggregazione così importante a livello cittadino avrebbe bisogno, e da allora cercano di far sentire, con successo, la propria voce.

“La prima raccolta firme che abbiamo organizzato riguardava soprattutto l’estensione degli orari della biblioteca: chiedevamo in particolare la possibilità di rimanere all’interno della sala consultazione durante le due ore di pausa pranzo previste. Inoltre, facevamo presenti le problematiche di allora relative alla struttura: riscaldamento malfunzionante, infiltrazioni di acqua dalle pareti ed anche dalle porte”, raccontano i membri, aggiungendo di essersi fin da subito mossi a livello politico ed istituzionale, parlando con l’amministrazione comunale ed il consigliere delegato alla cultura Gianfranco Di Luca.

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Per quanto riguarda le attività recenti del gruppo, con quest’ultimo si è svolta una importante riunione svoltasi il 17 settembre scorso, dalla quale sono emerse significative novità e questioni, portate alla luce dal comitato tramite resoconto sulla loro pagina Facebook: la struttura dovrebbe cambiar sede entro Natale 2021, spostandosi dall’ex Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, occupata dal 2007, per ristabilirsi nell’edificio storico della Cantina Sociale, dov’era collocata originariamente.

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Inoltre, è emerso che l’amministrazione comunale stia pensando di re-intitolare la biblioteca, attualmente dedicata all’intellettuale e scrittore Pier Paolo Pasolini, nonché la sala consigliare adiacente “Pietro Nenni”. Mentre riguardo al primo cambio sembra che si stia facendo marcia indietro, per quanto concerne lo spazio dedicato allo storico leader del partito socialista italiano la situazione è ancora statica.

I giovani del comitato affermano di essere favorevoli allo spostamento della sede, che garantirebbe nuovi e più ampi spazi usufruibili dagli utenti, ma esprimono qualche perplessità sulla futura destinazione della ex-Galleria, che dovrebbe essere ceduta alla Banca di Credito Cooperativo per farne degli uffici, in cambio di una fornitura di arredi per la nuova sede.

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“Si acquisisce molto più spazio per gli utenti della biblioteca, ben quattro saloni anziché uno solo, tuttavia col trasferimento si perde un luogo di aggregazione, un bene pubblico in favore di uno privato”, affermano gli studenti, che si dicono inoltre fortemente contrari alla rinomina di entrambe le strutture: “Non vogliamo affatto entrare in questioni di ideologia o idee politiche, si tratta solamente di rendere omaggio alla storia del luogo: la storia di Pier Paolo Pasolini si intreccia con quella della comunità Ciampino, né vediamo alcun motivo tangibile nell’eliminare la memoria di Pietro Nenni”, aggiungono.

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D’altronde, il tema della presunta “politicizzazione” del comitato pesa anche ai membri stessi, le cui azioni sono al contrario dichiaratamente votate solo al perseguimento degli interessi della comunità in relazione al luogo della biblioteca. I giovani lamentano la poca fiducia di una parte dell’opinione pubblica proprio per il timore diffuso che dietro il gruppo si nasconda l’agenda di qualche partito, ma soprattutto si dispiacciono della poca volontà a comunicare con loro da parte del sindaco Daniela Ballico, che finora ha sempre rifiutato di riceverli. Tuttavia i giovani, “frenati ma non fermati” dal complicato momento storico, continuano determinati con il loro impegno: sulle loro pagine social divulgano cultura, consigliano musei da visitare online, informano sulle iniziative del Consorzio SBCR. “Non avremmo ottenuto granché in termini pratici, tranne l’introduzione della raccolta differenziata nella sala studio da noi e dai bibliotecari fortemente voluta, ma sicuramente col nostro aiuto si sono accesi i riflettori e si è creato dibattito su questioni in cui altrimenti la comunità sarebbe risultata poco coinvolta”, conclude il comitato. Attualmente, data l’emergenza sanitaria, la biblioteca “Pier Paolo Pasolini” offre un servizio scherzosamente definito “Take-away”, cioè di solo prestito dei volumi in catalogo.

 


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