Ciampino, Silvi (Pd): “Immaginare il dopo, ripartire dalla cultura”
Pubblicato: Giovedì, 10 Dicembre 2020 - Redazione politica
CIAMPINO (politica) - La riflessione del segretario democratico ciampinese sull'importanza della cultura, anche come strumento di contrasto alla violenza e all'emarginazione sociale
ilmamilio.it
Dal segretario del Partito Democratico, Alessandro Silvi, riceviamo e pubblichiamo.
“La pandemia che tutti stiamo vivendo non è ancora finita, ma è il momento di iniziare ad immaginare il post.
Una buona parte del nostro impegno dovrà essere rivolto all'attività culturale.
La cultura sarà fondamentale, per la sua capacità di accrescimento delle coscienze individuali, per la forza di attrazione che condivide con tutte le attività di tipo sociale, per la sua forza inclusiva ed il suo ruolo naturale nel combattere l'emarginazione, avrà un ruolo centrale nella costruzione (ricostruzione) di quel legame comunitario che il Covid 19 ha attaccato in modo risoluto che noi abbiamo il dovere di difendere, ritessere e rendere, se possibile, ancora più coriaceo del “pre” pandemia.
L'attività culturale, inclusiva per spirito, svolge anche un ruolo di naturale contrasto all'insorgenza della violenza come ideologia e alla emarginazione sociale, per condizioni economiche o per appartenenza a minoranze.
I due “mali” contro i quali opereremo incessantemente sono appunto la “violenza” e l' “isolamento”.
E' nostra convinzione che si debba anzitutto valorizzare e ampliare il lavoro prezioso della nostra Biblioteca Comunale, ampliandone l'offerta sia cartacea che multimediale, realizzando una vera e propria mediateca.
La memoria è importante per capire da dove siamo partiti, per sapere come siamo arrivati al punto in cui siamo e per progettare il percorso che vogliamo seguire, motivo per cui si dovrà realizzare un Archivio Storico Cittadino.
Si dovranno inoltre consolidare i Festival e le iniziative che sono già nel cuore dei ciampinesi, e che scandiscono ormai tutto l'anno. Come pure aiutare lo sviluppo della rete, già fitta, dell'associazionismo culturale e non. A tal fine sarebbe bello ripristinare la “Consulta comunale dell'associazionismo” con il compito incentivare e coordinare la collaborazione tra le associazioni stesse.
Dovremo inoltre incentivare il ricordo costante del “nostro” Pier Paolo Pasolini (nel 2022 sarà il centenario della nascita) e del ciampinese Vincenzo Cerami (1940-2013), come pure dar maggior risalto, a livello locale, al lavoro di scrittori ed autori contemporanei che a Ciampino sono di casa, come ad esempio, Giordano Meacci e Paolo Di Paolo e creare le condizioni per far sì che chi abbia inclinazioni artistiche le possa sviluppare, come con un “Laboratorio di scrittura”.
Il centenario del progetto “Città Giardino” di Ciampino, 1918 – 2018, ci induce a considerare l'impianto urbanistico attuale della città e la possibilità, se vi è, di tentare un collegamento in divenire con l'ambizioso, funzionale progetto iniziale. Su questo costituiremo un gruppo di lavoro interdisciplinare.
Occorre infine incoraggiare l'opera davvero preziosa svolta dal cinema “Piccolissimo” ed incentivarne il collegamento con le altre strutture qualificate esistenti sul territorio.
Immaginiamo poi che si debbano celermente ultimare i lavori del Teatro Comunale “Vincenzo Cerami” e darne poi la gestione ad una cooperativa, tramite un bando, cercando di favorire le giovani energie.
Il bene più prezioso di una comunità sono le “idee”, ecco perché immaginiamo “La Piazza delle idee”. Qui, nella “Piazza” le “idee”, le “invenzioni” si potranno presentare, migliorare, o addirittura “scambiarsi” per favorire così l'aggregazione di gruppi artistici e di lavoro.
“La Piazza” sarà un posto creato da giovani per i giovani: sarà un modo per la nostra comunità, di mettere i piedi nel futuro, in cui i “diversamente giovani" potrà contribuire con la propria esperienza e le proprie idee, favorendo in questo modo lo scambio intergenerazionale”.
