Marino | “LEGATI A NATALE” - Le voci dei bambini, dei ragazzi, delle famiglie e della comunità

Pubblicato: Mercoledì, 09 Dicembre 2020 - Redazione attualità

MARINO (attualità) - Progetto che coinvolge le scuole del territorio 

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“I nastri sono il simbolo dell’arte, sono leggeri, effimeri, sono appena di un colore, non servono a nulla... Forse il grande sogno ad occhi aperti dell’arte moderna di cambiare la vita si è realizzato sia pure una volta soltanto...”. (Maria Lai)

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Sabato 19 dicembre alle ore 11 al Parco Lupini a Santa Maria delle Mole, Marino, la Comunità Educante, i rappresentanti delle Istituzioni, Regione Lazio, Sindaci dei Castelli Romani, i Presidi delle scuole e le associazioni del Terzo settore presenteranno il progetto “LEGATI A NATALE”.

Alunni e genitori seguiranno l’evento in diretta streaming sui canali ufficiali di istituzioni ed enti.

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In un Natale in cui non ci si può neanche tenere per mano i nostri nastri rossi ci uniscono nella speranza, nella certezza che questo periodo sarà ricordato anche per la crescita di una comunità all’insegna di valori dell’amicizia, della cura delle persone e del territorio per sconfiggere la povertà educativa.

L’attività intende dare voce ai più giovani, alle famiglie e alla comunità in un momento tanto difficile da non potersi nemmeno prendere per mano.

Questo Natale 2020 si è voluto intendere come un Natale di gioia con la speranza che sia ricordato come la crescita di una comunità all’insegna di valori dell’amicizia della cura delle persone e del territorio per sconfiggere la povertà educativa.

I nastri rossi, sui quali i più giovani hanno lasciato i segni della loro creatività, saranno legati dalle famiglie e dalle diverse realtà del territorio per collegare la scuola al paese.

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Il lavoro prende lo spunto da un’esperienza condotta dall’artista Maria Lai a Ulassai in Sardegna, suo paese d’origine, a cui partecipò l’intera comunità legando un nastro tra le case e alla montagna.

Un gesto simbolico che ha ridisegnato le relazioni vecchie e nuove tra gli abitanti del luogo.

Al progetto “Legati a Natale” partecipa il Comune di Marino e collaborano oltre a scuole del territorio e di altri territori italiani, famiglie, associazioni, comitati di quartiere, centri anziani, privati cittadini che insieme hanno creato una grande e coesa Comunità Educante già avviata con il progetto “La Nostra Buona Stella”.

In particolare, dal punto di vista educativo, oltre ai dirigenti, ai vicari ai coordinatori, agli insegnanti e agli educatori, dell’I.C. Primo Levi, dell’I.I.S. Amari-Mercuri, e delle scuole del territorio hanno dato il loro contributo anche le realtà di terzo settore:

L’Associazione Genitori I.C. Primo Levi impegnata nel coinvolgimento della comunità educante nelle diverse azioni del progetto.

L’Associazione Arianna Onlus con la collaborazione alla proposta progettuale e alle attività educative.

La Fondazione Il Campo dell’Arte con l’attivazione della comunità e dei giovani nella costruzione di una installazione artistica che unisce la scuola al territorio.

L’Associazione Marino Aperta che ha accompagnato i ragazzi nella ideazione e realizzazione di un canto tradotto con il linguaggio dei segni.

L’Associazione CRIF ha attivato incontri per un approccio riflessivo, da parte dei genitori e insegnanti, sull’esperienza di partecipazione al progetto.

La Cooperativa Sociale Onlus GNOSIS ha facilitato l’elaborazione dei vissuti degli alunni sull’esperienza del Natale al tempo del coronavirus.

L’Associazione Scarabocchiando a casa di... Barbara che ha attivato un fattivo collegamento tra l’Istituzione Comunale e il territorio coinvolgendo anche le scuole dei comuni di Bovalino in Provincia di Reggio Calabria, di Bergamo e del suo territorio.

Come scrive in una lettera aperta un genitore dell’Associazione Genitori I.C. Primo Levi di Marino: “Questo progetto nasce da un senso comune di vicinanza e una grande voglia di tornare a parlarci senza distanze e condividere attimi per renderli indelebili.

Nasce in un momento in cui il mondo è sospeso ed è facile perdere di vista l’orizzonte dove risiede quell’ingenua spensieratezza che rende i bambini consapevoli che i sogni non hanno ostacoli e gli adulti che è possibile seguire i propri sogni.

Siamo adulti che hanno deciso di vivere e costruire un progetto per dimostrare come una comunità unita e sentita possa essere un’onda di energia capace di rendere un triste momento, unico e importante.

Siamo la scuola, le famiglie le associazioni il territorio e tutto ciò che possa ricondurre ad un importante significato civico la “Comunità Educante”.

Abbiamo pensato di improntare questo Natale su un concetto che fino a qualche mese fa era scontato ossia “la vicinanza” il guardare e sentire persone senza mai scostarci, il decidere di fare passeggiate, cene, uscite in gruppo... tutto ciò che è parte essenziale della nostra vita.

Difficile pensare ad un Natale senza prenderci per mano ma ancora più difficile pensare a delle attività INSIEME con tutte le regole da osservare per tutelare la nostra salute e quella degli altri.

Ci siamo virtualmente incontrati e lì, in quei momenti, sono nati i nostri pensieri migliori è venuta fuori quella voglia di fare e di essere più che mai vicini ma giustamente distanti. Ognuno di noi ha seguito un codice per il proprio ruolo:

I genitori hanno elaborato idee sulla base di ciò che precedentemente hanno creato ossia Il codice Etico che delimita il ruolo genitoriale senza sovrapporsi a quello della scuola o di una associazione. La scuola ha sviluppato idee consone ed appropriate al programma didattico dell’anno in corso affiancando ai temi della nostra cultura e tradizione temi di educazione civica importanti e determinanti per la crescita dei ragazzi.

Le associazioni hanno messo a disposizione il loro tempo, la loro arte e le loro abilità coadiuvando le attività programmate… e che il viaggio possa iniziare”. 

 

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