Castel Gandolfo, il ricordo dell'ex sindaco Maurizio Colacchi dell'incontro con la Merkel

Pubblicato: Lunedì, 23 Novembre 2020 - redazione attualità
 
  • CASTEL GANDOLFO (attualità) - Quel giorno del 2006 in Piazza della Libertà
     
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    Il ricordo dell'ex sindaco di Castel Gandolfo Maurizio Colacchi, di quando la piazza della Libertà era sempre piena di grandi personaggi del jet set Internazionale.
     
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    "Questa mattina un carissimo amico, Franco Acitelli - scrive sulla sua pagina Colacchi, per dieci anni sindaco del paese Papale - mi ha donato alcune memorabili foto, molto gradite, dell'incontro che ebbi nell'agosto 2006, con la Cancelliera Tedesca Angela Merkel. La Cancelliera era in visita privata con il Papa Benedetto XVI al termine dell'udienza accettò la mia richiesta per un saluto. Non dimenticherò mai la cordialità e la sensibilità che ha dimostrato. Ricordo che portai i saluti di benvenuto da parte della nostra cittadina, che dimostrò di apprezzare moltissimo e mi disse che era in procinto di incontrare anche il Presidente del Consiglio di allora Romano Prodi. Veramente un bel ricordo per il nostro paese conosciuto in tutto il mondo, grazie alla presenza dei Papi e alla sua bellezza paesaggistica, storica e architettonica ".
     
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    Ecco una delle notizie di agenzia internazionali battute quel giorno:

     
    "CASTEL GANDOLFO, lunedì, 28 agosto 2006.  Libertà religiosa, radici cristiane dell’Europa e situazione in Medio Oriente, sono stati questi argometni affrontati durante l’udienza concessa lunedì da Benedetto XVI al Cancelliere tedesco Angela Merkel.
     
    A rivelarlo è stata la stessa Merkel incontrandosi con i giornalisti al termine dell’incontro, durato all’incirca 40 minuti e tenutosi nella residenza estiva di Castel Gandolfo.
     
     
    La Sala Stampa della Santa Sede non ha emesso alcun comunicato sui contenuti della loro conversazione. L’incontro si è tenuto a meno di due settimane dal viaggio apostolico che il Santo Padre realizzerà in Baviera, la sua terra natale, dal 9 al 14 settembre.
     
    “Abbiamo avuto una discussione intensa sulle politiche mondiali, specialmente sulla situazione in Medio Oriente e anche su ciò che la comunità internazionale sta facendo con l’Iran”, ha speigato da parte sua la Merkel.
     
    Uno dei temi centrali è stato lo sviluppo dell’attuale processo di integrazione europeo e l’identità del Vecchio Continente.
     
    “Sono dell’idea che ci serva una identità europea sotto forma di un contratto di costituzione e, secondo me, questo contratto dovrebbe essere collegato al cristianesimo e a Dio. Perchè il cristianesimo ha formato in maniera decisiva l’Europa”, ha aggiunto, secondo alcune dichiarazioni del Canciellere raccolte da “Radio Vaticana”.
     
    Il progetto di Trattato Costituzionale, che non fa riferimento alle radici cristiane dell’Europa, si trova in una fase di stallo dopo essere stato respinto nei due referendum tenutisi in Francia (29 maggio 2005) e Olanda (1º giugno 2005).
     
    La stessa Merkel ha dichiarato che l’incontro con il Vescovo di Roma ha avuto luogo in qualità di Cancelliere della Germania e non come leader dell’Unione Cristinaodemocratica (CDU), anche se nel corso dell’udienza si è parlato dell’ottimo rapporto fra il Vaticano e questo partito.
     

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    La Merkel ha viaggiato fino a Roma con un jet privato in compagnia di sei persone, fra cui il suo assessore per la politica estera e la sicurezza, Christoph Heusgen, responsabile dell’organizzazione delle misure di sicurezza che permetteranno la visita del Papa in Baviera.
     
    Il quarto viaggio apostolico internazionale, il secondo in Germania, di Benedetto XVI prevede fra le sue tappe più significative Monaco, la città di cui è stato Arcivescovo dal 1977 al 1982; il Santuario di Altötting, simnbolo del cattolicesimo bavarese; Marktl am Inn, sua cittadina natale; e Ratisbona (Regensburg, in tedesco), città nella quale è stato docente, nella quale vive suo fratello e dove si trovano sepolti i suoi genitori.
     
    Il Cancelliere tedesco, conoscendo la passione del Papa per la musica, gli ha voluto regalare una partitura".