Ciampino, quella giunta “combinaguai”. Tante scivolate per la Ballico
Pubblicato: Venerdì, 13 Novembre 2020 - Redazione politicaCIAMPINO (politica) - Come non dimenticare ad esempio sistematici rimescolamenti delle deleghe consiliari o rimpasti di giunta
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Sembra passata una vita da quel giugno 2019, quando Daniela Ballico fu eletta sindaco di Ciampino.
Donna, di centrodestra, una combo insolita per la storicamente “rossa” Ciampino, che fece salire a dismisura le aspettative sull’operato della prima cittadina. Dopo un anno e mezzo ne è passata di acqua sotto i ponti e l’amministrazione Ballico si è contraddistinta più che altro per alcune beghe politiche con annesse polemiche.
E il recente pronunciamento del Tar Lazio sull’annullamento della deliberazione del Consiglio comunale di approvazione del rendiconto di gestione per l’anno 2019, è solo l’ultima di una serie di scivolate operative. Come non dimenticare ad esempio sistematici rimescolamenti delle deleghe consiliari o rimpasti di giunta, che hanno creato polemiche su polemiche e forse indebolito l’azione di governo della sindaca.
“Degne di nota”, in particolare, le tarantelle culminate con l’addio dell’ex assessore Grasso (con cui la polemica continuata puntuale sui social) e le dimissioni dell’ex assessore Muzi, con il contributo del quale la Ballico, va ricordato, ha vinto le elezioni comunali, salvo poi metterlo in un angolo e portarlo a lasciare la giunta. Oppure la fresca “cacciata”, come l’ha definita qualcuno, del CdA di Aet che invece tanto era stato lodato nei mesi precedenti.
E ancora il caos sull’apertura delle scuole a settembre, i ritardi sul servizio scuolabus, o la polemica sul cambio di nome, per ora sfumato, della sala consiliare e della biblioteca comunale. E, poi, tanto altro. Sicuramente qualcosa di positivo è stato fatto ma mediaticamente rimane sopratutto l’eco di una giunta “combinaguai”.
E a proposito di eco mediatico, vanno segnalate pure le sistematiche sparate facebookiane della sindaca “social”, lasciatasi spesso trasportare dalle emozioni del momento concedendo alla platea internauta “post” al vetriolo: dichiarazioni certamente più da prima tifosa che da esponente istituzionale.
Ci sono ancora tre anni e mezzo di amministrazione davanti e Ciampino ha bisogno di essere governata: alla Ballico il compito di invertire la rotta.