Covid e istruzione, il professore del "Touschek": "Oggi DAD meglio che a marzo, ma non può essere strutturale"
Pubblicato: Venerdì, 13 Novembre 2020 - M.C.
GROTTAFERRATA (attualità) - Il professor Castorina descrive il complicato momento che si sta vivendo anche nel liceo Scientifico di Grottaferrata
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L'utimo dpcm varato dal premier Conte, ancor più che i precedenti, fa tornare ai terribili mesi pandemici di marzo e aprile non solo in fatto di contagi ma di limitazioni. Le camere degli studenti, nelle proprie abitazioni, si trasformano in aule e gli studenti da nomi e cognomi sul registro diventano icone sui dispositivi informatici.
Mentre le scuole chiudono inevitabilmente i loro cancelli, il professore Piero Castorina del liceo Scientifico "Bruno Touschek" di Grottaferrata traccia un profilo della DAD, la famigerata Didattica a distanza, aiutandoci meglio a capire la situazione passata e quella attuale.
Professore, secondo la sua esperienza, la situazione organizzativa della DAD è mutata rispetto ai mesi di marzo e aprile?
Nel mese di marzo, tutti i docenti hanno attivati la DAD in modo spontaneo e poco strutturato al fine di garantire continuità nel contatto con i ragazzi.
Successivamente, facendo tesoro delle competenze informatiche di alcuni docenti e acquisendo maggiori competenze individuali, noi docenti siamo riusciti a costruire un percorso comune e più organizzato.
Tutto questo ci ha permesso di concludere l’anno scolastico rispettando tutte le sue varie fasi.
L’inizio del nuovo anno scolastico non ci ha trovati imparati: nei mesi estivi incontrandoci e condividendo le nostre esperienze passate, siamo riusciti ad acquisire nuove e migliori conoscenze, riuscendo così programmare sia la didattica in presenza che quella a distanza in vista possibili casi da SARS-CoV-2 all’interno degli istituti scolastici.
Allo stesso tempo anche il ministero, il MIUR, ha recepito questa metodologia di didattica da attivare in casi eccezionali, ed in sostanza tutte le diverse strutture scolastiche stanno riuscendo a gestire la situazione con maggiore serenità.
Rimane comunque il fatto che la DAD può essere attivata sono in periodi eccezionali e non può certo diventare la regola: tutti gli studenti hanno manifestato la volontà di incontrarsi e crescere insieme, grazie agli stimoli e alle proposte dei loro docenti.
Anche gli istituti scolastici presenti nel territorio dei Castelli Romani, quindi, sono stati in grado di adattarsi a questo cambiamento?
Gli istituti e i loro rispettivi docenti hanno saputo adattarsi a questo fondamentale cambiamento costruendo dopo i primi mesi un percorso comune e più organizzato anche attraverso le competenze di qualche docente che, da subito, si è messo a disposizione. Le risposte della politica, invece, sono state lente anche perché modernizzare la rete internet non è semplice.
In particolare, nel nostro territorio, manca una rete wi-fi affidabile in grado di raggiungere tutte le località in modo adeguato e efficiente.
Vuol fare un appello ai nostri amministratori locali? In particolare, nei limiti delle loro competenze in materia di istruzione, quali misure posso adottare per aiutare i diversi istituti presenti nel nostro territorio?
Gli amministratori locali possono contribuire mettendo a disposizione degli studenti ulteriori spazi pubblici e sicuri, serviti da un linea wi-fi efficiente.
In sostanza possono, così, contribuire a rendere la scuola un luogo essenziale per la formazione dei nuovi cittadini.
