Grottaferrata, asilo nido: sindacati scrivono al Comune: "Chiarimenti urgenti"

Pubblicato: Venerdì, 13 Novembre 2020 - redazione attualità

Grottaferrata, FareRete: "Caso lavoratrici asili nido, è giunto il tempo  della responsabilità"GROTTAFERRATA (attualità) - Il tema tiene ancora banco

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FP Cisl e FP Cgil hanno inviato al sindaco, all'assessore competente e ai consiglieri della commissione una lettera per chiedere chiarimenti sulla vicenda dell'asilo nido Comunale.

Eccone il contenuto:

"On.le Sindaco, Gentile Assessore Gentili Consiglieri Comunali e Componenti della Commissione II,

abbiamo appreso dell’articolo pubblicato martedì 10/11 (su un quotidiano nazionale, ndr) dal titolo “Grottaferrata, il ‘nido’ verrà gestito dai privati” e purtroppo, con la presente, ci vediamo costretti a esternare tutta la nostra preoccupazione per alcuni passaggi in esso contenuti.

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L’incipit dell’articolo, con il quale viene annunciata l’apertura della struttura anche di Domenica, è già di per se allarmante, in quanto in buona sostanza ci viene riferito che, la scelta di questa Amministrazione di affidare il servizio attraverso il meccanismo della concessione a soggetti del privato, altro non sarebbe che il tentativo di “innovare” il servizio stesso attraverso il superamento del meccanismo di funzionamento classico degli asili nido e adeguarlo alla nuova legge regionale approvata ad agosto. Il tutto dovrebbe essere approvato la prossima settimana in Consiglio Comunale.

Dalla lettura dunque, sembrerebbe chiaro che l’indicazione di questa Amministrazione e il relativo indirizzo politico delineato nell’articolo dallo stesso Assessore Competente, Tiziana Salmaso, sia quello di trasformare l’Asilo Nido L’Isola che c’è in una sorta di “laboratorio sperimentale” di servizi educativi per l’infanzia e non solo, in nome della necessità di tenere insieme le nuove esigenze della società, l’avanzamento normativo, la qualità e i livelli occupazionali. Proprio a questo punto dell’articolo però si evidenzia quella che per noi è la parte più preoccupante e anche ambigua dell’articolo stesso.

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Senza essere virgolettato, ma lasciando intendere che questa sia l’indicazione del Comune per il futuro soggetto gestore, si dice e citiamo testualmente: “La scuola, nel progetto, sarà aperta anche nei giorni festivi, nel fine settimana e nel mese di agosto con la possibilità di aumentare i servizi educativi”. Proprio su questa parte si fondano tutta la nostre preoccupazioni e inquietudini, nonché la nostra totale incredulità. Al tavolo di confronto aperto fin dal mese di giugno scorso infatti, non è mai emersa in modo così chiaro la volontà da parte di questa Amministrazione di trasformare questo asilo nido, un’eccellenza assoluta in tema di asili in convenzione sul territorio dei castelli romani e non solo, in una struttura non meglio identificata, aperta h24 per 365 giorni all’anno.

Stiamo parlando di uno dei pochi esempi di perfetta d’integrazione pubblico/privato nell’ambito dei servizi per l’infanzia, che da sempre a prescindere dagli enti gestori offre un servizio di grande qualità alla cittadinanza proprio grazie, da un lato alla professionalità e dedizione di tutto il personale che da anni vi opera dentro, dall’altro per effetto anche alle scelte politiche del Comune che ha sempre privilegiato l’aspetto qualitativo rispetto a quello meramente economico. Durante il confronto sindacale il potenziamento dei servizi è stato sempre presentato come un’ipotesi avanzata e legata alla libertà imprenditoriale del soggetto titolare della concessione, avendola in piena disponibilità h24 per 365 giorni all’anno.

Da quanto si legge nell’articolo invece, si evincerebbe una volontà chiara dell’amministrazione di richiedere come proposta progettuale tale potenziamento/ampliamento del campo di attività e di apertura del nido. Fatto questo che tra l’altro a 48 ore dall’uscita dell’articolo non sembrerebbe essere stato smentito da alcuno dall’Amministrazione. Per tutti questi motivi, con la presente siamo a richiedere alla parte politica tutta, a iniziare da Lei On.le Sindaco, se ,in primo luogo, quanto riportato nell’articolo sia rispondente o meno al pensiero di questa Amministrazione nel merito. In secondo luogo, domandiamo se a questo punto la concessione, che l’Amministrazione si appresta a mettere in piedi, sia relativa alla gestione di uno stabile finalizzato a realizzare un asilo nido (come fino a oggi è stato L’Isola che c’è), oppure se trattasi di concessione di un servizio che, prendendo spunto dall’asilo nido esistente, intenda realizzare una non meglio definita struttura di servizi all’infanzia, con linee guida ben definite e chiare emanate dall’Amministrazione come quelle che si prospettano nell’articolo. Chiediamo che a entrambe i quesiti venga fornita tempestivamente risposta a stesso mezzo, ovvero attraverso la realizzazione di un incontro da concretizzare in tempi rapidi e per il quale si chiede fin da subito formale verbalizzazione. Chiediamo inoltre alla Commissione II di convocare con carattere d’urgenza una seduta ad hoc aperta alle scriventi, alle famiglie e a chiunque voglia parteciparvi, durante la quale raccogliere tutte le perplessità e le osservazioni che verranno sollecitate.

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Contemporaneamente, ci rivolgiamo a tutti i Consiglieri Comunali chiedendo di non procedere ad alcuna approvazione dell’avvio del percorso concessionario, almeno fino a quando non verrà fatta definitiva chiarezza da parte dell’Amministrazione su tutto quanto appena evidenziato e non sarà completato il percorso sindacale che al momento è in fase di svolgimento. Infine siamo ad informare che nella giornata di domani venerdì 13/11 alle ore 18.30 si terrà un’assemblea di tutto il personale coinvolto, finalizzata a individuare tutte le iniziative necessarie a garantire veramente i livelli occupazionali e salariali di tutto il personale, ma anche la qualità del servizio e la professionalità di tutto il personale. A tale proposito precisiamo fin da subito che non saranno e non potranno mai essere prese in considerazione da parte di queste Organizzazioni Sindacali soluzioni che prevedano da un lato lo svilimento della qualità del servizio attraverso il suo snaturamento con la conseguente realizzazione di una pericolosa ambiguità tra le funzioni ludico/educative tipiche dei nidi e quelle meramente ricreative e di babysitteraggio tipiche di altri servizi, dall’altro il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali attraverso un aumento dei carichi di lavoro (sia in termini di orario, sia in termini di attività e funzioni da svolgere).

FP CGIL Roma Sud Pomezia Castelli CISL FP Roma Capitale Rieti

Adriana Bozzi -  Massimiliano Morganti

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