Fratelli d'Italia Frascati: Silvestroni commissaria i circoli, troppi litigi. Troppi dentro e fuori
Pubblicato: Lunedì, 09 Novembre 2020 - redazione politica
FRASCATI (politica) - Da mesi i due soggetti cittadini hanno spesso posizioni opposte
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I litigi tra i due circoli cittadini hanno portato il coordinatore provinciale Silvestroni a decidere per una figura terza.
Non c’è insomma ancora pace per Fratelli d’Italia a Frascati.
Prima i circoli sono stati usati come porta girevole dai due consiglieri di maggioranza Mattia Ambrosio (ricordate la farsa del passaggio in minoranza dello scorso febbraio?) e Marco Magliocchetti (a quanto pare tornati all’ovile di Forza Italia), poi hanno visto la nascita di due circoli, un primo – “Duilio Renato Vesprini”, della prima ora – in contrapposizione a questa amministrazione e un secondo – “Giorgia Meloni”, dell’ultima ora – organico alla maggioranza del sindaco Mastrosanti e che annovera tra le sue fila il consigliere Marco Lonzi (secondo i beninformati ce ne sarebbe anche un secondo, il cui nome però resta un mistero).
Una convivenza, quella tra i due circoli cittadini, non certo facile vista l’abissale differenza di posizioni e vedute, soprattutto nella politica locale. Pare dunque che le continue scaramucce, le contrapposizioni, il tirare per la giacchetta questo o quell’altro esponente sovracomunale avrebbero spinto il coordinatore provinciale Marco Silvestroni a intervenire in maniera drastica: i due circoli sono commissariati.
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A guidare questo processo di pacificazione dovrebbe essere Giorgio Salvitti, dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni. Un modo, diretto, per cercare di riportare ordine in un partito che declinato alla frascatana continua a creare problemi e a fungere più da ingresso del grand Hotel che da forza di opposizione. O anzi maggioranza. O anzi vai a capire.
In attesa della conferma ufficiale, resta ora da vedere quale linea prenderà Fratelli d’Italia a Frascati, se sosterrà il suo consigliere comunale in un’amministrazione composta a vario titolo – nonostante la ormai stantia scusa del civismo – da ItaliaViva, Forza Italia, Fratelli d’Italia ed Europa Verde oppure se continuerà a restarne fuori nella vana speranza di costruire un centrodestra forte e alternativo.
