COVID, Nuovo Dpcm: le ipotesi in campo. Chiuse palestre e piscine, dalle 18 vietato il consumo di cibi e bevande in luoghi aperti al pubblico, DAD fino al 75%

Pubblicato: Sabato, 24 Ottobre 2020 - redazione attualità

 

 
Coronavirus, Giustizia e potenziamento Ssn: le nuove misure del governoROMA (attualità) - È quanto previsto, probabilmente dal 26 ottobre, dalla bozza del Dpcm su cui si stanno confrontando governo ed enti locali
 
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ROMA – “Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi“. E’ quanto previsto, probabilmente dal 26 ottobre, dalla bozza del Dpcm su cui si stanno confrontando governo ed enti locali.

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A decorrere dal 26 ottobre, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese la domenica e i giorni festivi. Negli altri giorni le predette attività sono consentite dalle ore 5 fino alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”.

Dopo le 18 dovrebbe essere vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

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Potrebbe essere raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.

Sospese, da quanto si apprende nella bozza, le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò; sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto; restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. 

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Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado potranno adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari al 75% delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.
 
In attesa delle decisioni finali, queste le ipotesi che stanno circolando.