Un "Settembre grottaferratese" low-cost nel segno delle sinergie. E' tempo di bilanci e programmi
Pubblicato: Domenica, 22 Ottobre 2017 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - Il fitto cartellone di appuntamenti sarebbe costato ai cittadini criptensi appena 7mila euro. Una bella differenza rispetto agli anni passati. Funziona il collegamento tra gli assessorati di Vergati e Di Bernardo
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E' tempo di bilanci definitivi per un "Settembre grottaferratese", il primo dell'éra Andreotti, che passa agli archivi sotto il segno positivo. Un cartellone di eventi all'insegna del low-cost, soprattutto in relazione a quanto accaduto negli anni passati.
Come annunciato nella commissione cultura dei primi di settembre, con all’ordine del giorno la presentazione del lungo evento criptense, gli assessori Luciano Vergati e Mirko Di Bernardo avevano delineato insieme - nel complemento delle reciproche competenze assessorili - il ricco cartellone annunciando la programmazione condivisa delle attività amministrative dei due assessorati quasi come fossero il risultato di una comune unità di intenti, considerando l’intersezione profonda di alcune deleghe come ad esempio il turismo e la cultura e l’associazionismo e le politiche scolastiche ed educative.
Gli assessori considerata la oggettiva integrazione e correlazione degli incarichi loro conferiti dal Sindaco, hanno presentato anche un programma comune, relativo ai primi mesi di attività amministrativa tutt’ora in fase di svolgimento. Questo, in ragione della affinità e delle interrelazioni delle problematiche riguardanti lo sviluppo economico e culturale della comunità criptense, nel rispetto delle impostazioni programmatiche della coalizione in sostegno di Luciano Andreotti. E anche in relazione alla piena unità d’intenti e di azione dei due assessorati.
Durante lo svolgimento di quella commissione Di Bernardo e Vergati aveva dichiarato che il programma del settembre sarebbe stato un lampante esempio di come la cultura possa essere intesa come vettore dell’economia e viceversa. “Il rapporto tra agire economico e viluppo culturale della città, infatti, - aveva dichiarato Di Bernardo - è pensato dalla Amministrazione Andreotti come circolare e generativo”. A circa venti giorni dalla conclusione del settembre è possibile in modo oggettivo fare alcune valutazioni.
Certamente l’iniziativa si è realizzata con gravi limiti di tempo e scarsità di risorse. Il programma degli eventi era stato definito entro il 15 agosto, per dar modo agli uffici comunali di predisporre gli atti deliberativi e tutte le strumentazioni necessarie al buon esito degli eventi medesimi. Non si era riscontrata nelle manifestazioni settembrine delle precedenti amministrazioni una compresenza così complessa e articolata di eventi. Si pensi ad esempio ai giorni 22, 23, e 24 settembre quando oltre al mercatino e al festival del food truck si sono svolti spettacoli artistici e soprattutto la straordinaria notte rosa promossa dai commercianti in collaborazione con l’Amministrazione.
Ma quanto è costato il programma ai contribuenti grottaferratesi? E in che modo si è sviluppato il rapporto tra cultura ed economia annunciato dagli assessori con vigore nei primi giorni di settembre?
Da quanto è possibile evincere dalle determine di impegno di spesa e dalle delibere di Giuntasembrerebbe che il settembre grottaferratese dell’edizione Andreotti sia costato ai contribuenti grottaferratesi molto di meno rispetto alle precedenti amministrazioni: nel 2016 la spesa complessiva ammontava infatti a circa 20.000 euro; nel 2015 e nel 2014 invece la spesa complessiva sembrerebbe essere stata leggermente inferiore, ovvero intorno ai 18.000/ 19.000 euro. Nel 2013 e nel 2012 abbiamo altresì un picco notevole: parliamo di cifre che oscillano dai 50.000 ai 55.000 euro.
E nel 2017? Il dato è interessante: sebbene la spesa complessiva ammonti a circa 30.000 euro si deve tuttavia riconoscere che ben 20mila euro sono stati incamerati dalla Regione Lazio e dunque non pesano sui contribuenti grottaferratesi. Se poi ai 10.000 euro di costo effettivo per i contribuenti grottaferratesi vengono sottratti in astratto gli introiti derivanti dal mercatino (a spanne circa 3.000 euro) e dal suolo pubblico versato da alcune associazioni si ottiene certamente una cifra ben inferiore. Tale cifra deve essere ancora confermata, ma certamente parliamo di un costo complessivo della manifestazione molto inferiore a quello delle precedenti edizioni.
Pertanto, ai contribuenti di Grottaferrata il settembre potrebbe essere costato circa 7.000 euro. Tutti i convegni, alcuni dei quali con interventi di illustri studiosi di fama nazionale ed internazionale sembrerebbe siano stati realizzati a costo zero.
Si tratta allora di tirare le somme riconoscendo al lavoro dell’Amministrazione Andreotti ed in particolare agli assessori competenti di aver ben operato per un positivo avvio delle attività amministrative. Certamente al di là della festa della Molara (che ha visto tra l’altro la partecipazione numerosa dei cittadini) non possiamo riscontrare una viva partecipazione delle periferie, ma al contempo non possiamo non riconoscere che in più occasioni gli stessi attori principali hanno manifestato la volontà di migliorare nella direzione di un maggiore coinvolgimento di tutta la città in occasione del Natale. Vedremo se alle parole seguiranno i fatti. Da segnalare però l’interessante coinvolgimento di tante associazioni locali e anche dei giovani con riferimento alla festa ben riuscita del 28 settembre denominata GROTTA #Aroundyou.
Infine, vedremo se le associazioni e i comitati di quartiere saranno davvero coinvolti come annunciato più volte da Vergati e Di Bernardo. Certamente segnaliamo che domani mattina in Aula consiliare la commissione Cultura esaminerà tra gli altri punti all’ordine del giorno anche il regolamento della consulta della cultura. Sembrerebbe che accanto alle associazioni saranno coinvolte anche le scuole – e questo costituisce una assoluta novità - primarie e secondarie per il tramite dei loro dirigenti.
Aspettiamo dunque il Sindaco e la Sua giunta alla prova dei fatti. Ma l’inizio lascia ben sperare.
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Commenti
Di circolare e generativo poi, c'è stato solo " il pieno " dalla conigliera magica!
Se prendi la circolare dx salgono sempre lì stess!
Se prendi la circolare sx salgono sempre lì stess!
Generando e rigenerando acronimi e etichette sempre lì stess !
Non si cresce, non si esce dall' imbarbarimento senza precedenti del localismo più sfrenato!
C'è troppa gente che guarda a 50 anni fa. Ma siamo nel 21esimo secolo e non nel 19esimo!
Un distorto fanatismo del locale trasformato in un localismo da nativismo. È crudeltà !
Coesione, inclusione, condivisione, legalità, diritti, doveri e ...sono l'antidoto al bigottismo dal suprematismo fatto cinismo pOLITICO dai sempre lì stess!
Settembre&Natale ci saranno sempre, anche senza i cinici!
Una distribuzione cervellotica e opportunista delle deleghe, x i delegati "eletti!!!!!", ha interessato tutti i settori dell' amministrazione e non solo dei 2 onnipresenti e onnicitati ! A castel Gandolfo il moV5S chiede ragioni per il Consiglio dei Giovani, a gtf potrebbe chiedere ragione x il Consiglio dell' eterna giovinezza! È un consiglio franco&damico x il neosurrogato ...ancora del moV5S ? La risposta sul bilancio. Parlerà, uscirà o alzerà la mano ?
Ora è necessaria la domanda delle 100 pistole. Quanto è rimasto della liquidità STRAORDINARIA lasciata dal Commissario? Era frutto delle sanzioni per gli 856 immobili fantasma?
Tolti i 500.000,00€ x le strade e 23.000,00€ x l' isola ecologica, ke non c'è, cosa di STRAORDINARIO è stato realizzato, o cosa di STRAORDINARIO verrà realizzato?
Un politico non si giudica per il settembre, ma x il coraggio che ha nel dire&fare!