Ariccia: lastroni in basalto a Vallericcia, osservazioni di Manuela Foti

Pubblicato: Sabato, 22 Agosto 2020 - Redazione attualità

ARICCIA (attualità) - Ritrovamento in corrispondenza del primo stralcio funzionale relativo al progetto di collegamento viario tra l’Appia Bis e l’Ospedale dei Castelli Romani nella zona di interesse archeologico di Vallericcia

ilmamilio.it - nota stampa

Da Manuela Foti riceviamo e pubblichiamo. 

"Grazie alla segnalazione di alcuni cittadini attenti è stata messa in luce la presenza di alcuni lastroni in basalto in corrispondenza del primo stralcio funzionale relativo al progetto di collegamento viario tra l’Appia Bis e l’Ospedale dei Castelli Romani nella zona di interesse archeologico di Vallericcia.

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Ci preme però chiarire alcuni aspetti che potrebbero mostrare la vicenda, sotto un punto di vista nuovo e diametralmente opposto da quello comparso su alcuni giornali locali, che hanno informato i cittadini della comunicazione della Soprintendenza Archeologica che con prot. N. 19258 del 30/07/2020 ha richiesto la sospensione dei lavori sulla base di due, passateci il termine, ‘presunti’ pareri negativi.

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Nello specifico:

  • la nota 1808 del 11/05/2010 - la seguente nota era riferita al Progetto Preliminare, che di logica viene annullato e sostituito dal progetto Ufficiale
  • la nota 8178 dell’11/05/2015 – la nota fa riferimento al Progetto Ufficiale, ma la comunicazione ufficiale è stata inviata alla Regione Lazio e non risulta alcun protocollo di ricezione presso gli uffici del Comune di Ariccia.

In merito alla nota 8178 ci preme inoltre chiarire, che nel lontano 2015, l’allora Sindaco Emilo Cianfanelli invitò sia la Soprintendenza Archeologica che quella relativa ai Beni Architettonici alla Conferenza dei Servizi (CdS) per l’espressione dei pareri definitivi sul progetto definitivo del primo stralcio funzionale relativo al progetto di collegamento viario tra l’Appia Bis e l’Ospedale dei Castelli Romani, nessuna delle Soprintendenze ha preso parte alla Cds; secondo la normativa vigente i loro pareri, in mancanza di partecipazione alla CdS sono da ritenersi FAVOREVOLI. Quanto definito in CdS è stato riportato in una determinazione dirigenziale n 457 del 03/07/2015, quanto descritto in questa nota è stato, come da normativa vigente, comunicato ad entrambe le sovrintendenze, senza che se ne ricevesse alcuna comunicazione di risposta. Inoltre, di vitale importanza, è il parere FAVOREVOLE che il Comitato Tecnico Regionale in data 23/12/2015 espresso con voto n. 5314, appuntando ‘…eventuali indagini archeologiche…’ qualora si fossero verificate delle nuove scoperte.

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Da una nostra indagine, parlando con i frontisti, è emerso che nel 1967, tutto il materiale del crollo dei piloni centrali del ponte è stato riportato su Vicolo di Mezzo alzando la quota dalla rotatoria Conciatori alla proprietà Fortini di circa 2,5 metri. Quindi i lavori non hanno potuto interessare il livello dove potrebbero anche esserci, andando a scavare altri 2 Mt, reperti archeologici. Praticamente si sta lavorando su quanto già c’era, in conclusione, i lastroni di basalto non saranno una scusa per bloccare un’opera viaria di importanza nevralgica? Inoltre, altra domanda che vorrebbe aprire una riflessione più ampia, alla luce dell’attuale campagna elettorale: quale, tra i tanti candidati, ha in programma una reale qualificazione dell’area archeologica ariccina?

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