L’anguria: la nutrizionista Giulia Sabatini parla dei benefici

Pubblicato: Lunedì, 17 Agosto 2020 - Francesco Garbo

ALBANO (attualità) - L’anguria è originaria dell’Africa meridionale e appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, la stessa del melone, dei cetrioli delle zucche e delle zucchine

ilmamilio.it - contenuto esclusivo 

Oggi torniamo ad intervistare la mia amica Giulia Sabatini che ci parla dell’ anguria.

Se dici anguria dici estate, frutto dissetante e rinfrescante la cui etimologia si divide in due :

Il nome cocomero (prevalente in Italia centrale) deriva dal latino cucumis, "cetriolo"

Il nome anguria (Italia settentrionale e in Sardegna) deriva invece dal greco tardo ἀγγούριον (angoúrion, "anguria", "cetriolo selvatico").

sportage agosto ilmamilio

Ma lasciamo la parola alla Dottoressa: “L’anguria è originaria dell’Africa meridionale e appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, la stessa del melone, dei cetrioli delle zucche e delle zucchine.

È uno dei frutti maggiormente ricchi di acqua. La sua polpa, infatti, è composta per oltre il 90% da acqua. Le proteine ed i lipidi sono praticamente assenti, e i nutrienti maggiormente responsabili dell’apporto calorico sono gli zuccheri semplici (circa il 3%). Nella polpa è, inoltre, presente una buona quantità di potassio, vitamina C e soprattutto licopene. Il licopene, che conferisce il caratteristico colore rosso, è un carotenoide dalla spiccata attività antiossidante e antitumorale.

Nella parte bianca della buccia si trova concentrata la citrullina, che viene convertita all’interno del corpo in arginina, un amminoacido in grado di stimolare la produzione di ossido nitrico, potente vasodilatatore, con effetto protettivo sul cuore e sul sistema circolatorio.

veleno frascati banner ilmamilio

La parte verde della buccia è ricca di clorofilla, molecola simile all’emoglobina con azione revitalizzante e depurativa.

Utilizzando l’estrattore si può usufruire al meglio dei benefici dell’anguria, centrifugando la parte verde e bianca della buccia insieme alla polpa così da ottenere una bevanda dissetante, diuretica, rinfrescante ed energizzante.

Per queste sue caratteristiche è il frutto dell’estate per eccellenza in quanto aiuta a reintegrare i liquidi e sali minerali persi con la sudorazione. Una fetta di anguria è perfetta, quindi, per uno spuntino di metà mattina o pomeriggio nelle calde giornate estive ed offre refrigerio ed energia dopo un’attività fisica.

È consigliabile consumare l’anguria lontano dai pasti in quanto interferisce con la digestione. Pur essendo un frutto ipocalorico (contiene meno di 20 calorie ogni 100 grammi) è ricco in zuccheri semplici, motivo per cui va consumato con moderazione da chi soffre di diabete o insulino-resistenza”.