La scelta dimostra che l’olio di pesce riduce il rischio cardiovascolare

Pubblicato: Sabato, 01 Agosto 2020 - redazione attualità

oliodiPesce ilmamilioROMA (alimentazione) - Assumere regolarmente integratori a base di olio di pesce diminuisce il rischio di morte e problemi cardiovascolari

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Parecchie generazioni di bambini sono cresciuti con l'incubo dell'olio di fegato di merluzzo, che veniva dato a cucchiaiate al bambini più gracili che avevano bisogno di un ricostituente. Odore e sapore non facili da sopportare, ma già la rudimentale scienza medica dei secoli scorsi era consapevole della proprietà benefiche dell'olio del pesce.

Ora sono le moderne evidenze scientifiche su un vasto campione di popolazione a ritenere verosimile che la regolare assunzione di integratori a base di olio di pesce può ridurre il rischio di morte e della insorgenza di problemi cardiovascolari. Questo è quanto dice lo studio pubblicato su The BMJ, portato avanti da un pool di ricercatori medici degli Stati Uniti e della Cina insieme.

Gli scienziati hanno compiuto un'analisi su una imponente mole di dati di persone nel Regno Unito, in quanto si tratta di un'area geografica in cui l'uso di questo tipo di  integratori è piuttosto alto: si parla di un database con le informazioni su oltre 500.000, sia uomini che donne con un'età compresa fra i 40 e i 69 anni, che non hanno alcun tipo di cancro né

patologie cardiovascolare. La rilevazione dei dati è durata 4 anni (dal 2006 al 2010), andando anche ad attingere dati dai registri ospedalieri per eventuali ricoveri o decessi.

L'olio di pesce è il grasso o l'olio che viene estratto dal tessuto del pesce, spiegano i nutrizionisti di Sundt.it. Di solito proviene da pesci grassi, come aringhe, tonno, acciughe e sgombro. Tuttavia a volte viene prodotto dai fegati di altri pesci, come nel caso dell'olio di fegato di merluzzo. L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda di mangiare 1-2 porzioni di pesce a settimana. Questo perché gli acidi grassi omega-3 nei pesci forniscono molti benefici per la salute.

Tuttavia, se non mangi 1-2 porzioni di pesce a settimana, gli integratori di olio di pesce aiutano a ottenere abbastanza omega-3. Circa il 30% dell'olio di pesce è costituito da omega-3, mentre il restante 70% è costituito da altri grassi. Inoltre, l'olio di pesce di solito contiene un po’ di vitamina A e D, con maggiori effetti benefici rispetto alle fonti vegetali.

La spinta decisiva ad orientare sempre di più lo sguardo verso l'olio di pesce è dovuta al fatto che quasi un terzo delle persone ha dichiarato di aver assunto degli  integratori a base di olio di pesce, anche se solo all'inizio del periodo di follow-up clinico. Da qui l'ipotesi che l'assunzione regolare degli integratori abbia portato una riduzione del 13% delle morti in generale, un calo del 16% di quelle dovute a malattie cardiovascolari e una flessione del 7% del sorgere dei problemi cardiovascolari.

Come ogni studio basato solo sulle osservazioni è un primo passo per indirizzare gli approfondimenti della ricerca biologica, pensando anche a risvolti di politiche sanitarie nazionali. Soprattutto di questi tempi ogni scoperta che migliora la salute è importante per la spesa pubblica, con un Pil in calo di quasi il 10% per quest’anno.

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