E' morta Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fai. "Una grande donna italiana"

Pubblicato: Domenica, 19 Luglio 2020 - redazione attualità

crespifaimamilioROMA (attualità) - Il cordoglio del ministro Franceschini

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E' morta all'età di 97 anni a Milano Giulia Maria Crespi, imprenditrice e fondatrice del Fai - Fondo Ambiente Italiano.

Nata a Merate nel 1923, si impegnò con Italia Nostra e nell'ambientalismo. Nel 1975 fondò il Fondo per l'ambiente italiano, del quale era presidente onoraria.

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"È con “profondo dolore che il FAI – Fondo Ambiente Italiano comunica la scomparsa di Giulia Maria Crespi, sua fondatrice e Presidente Onoraria, evento che segna un momento cruciale nella storia della Fondazione e vena di infinita tristezza l’animo del Consiglio di Amministrazione, del Comitato dei Garanti, della struttura operativa e delle Delegazioni del FAI che a lei con unanime riconoscenza dedicano il più commosso tributo”.

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La “chiarezza del suo insegnamento, il solco tracciato, lo stile e l’entusiasmo infuso in qualsiasi cosa facesse indicano senza incertezze la strada che il FAI è chiamato a seguire per il Bene del Paese, fissata nella missione che lei stessa contribuì a definire”, scrivono in una nota.

“Con tristezza apprendo della scomparsa di Giulia Maria Crespi una grande donna italiana che ha dedicato la propria vita all’impegno civile e al volontariato fondando nel 1975 il Fondo ambiente italiano. Grazie alla sua intuizione, anno dopo anno, migliaia di italiani si sono impegnati con energia e competenza a difesa del paesaggio e del patrimonio storico-artistico. In questa triste giornata, nello stringermi ai familiari e ai tanti amici del Fai, voglio esprimerle un sincero e commosso ringraziamento per aver portato anche nel nostro paese un modello di partecipazione che ha mostrato negli anni come pubblico e privato, insieme, possono collaborare ed essere alleati, nello spirito costituzionale, per la valorizzazione e tutela del patrimonio culturale”. Così il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini.