Grottaferrata, per la città del 2022 qualcosa si muove nel centrosinistra e nel centrodestra
Pubblicato: Domenica, 19 Luglio 2020 - I. L.
GROTTAFERRATA (attualità) – Da sinistra a destra critiche alla Giunta, rimasta con i suoi fedelissimi e niente altro
ilmamilio.it
A Grottaferrata le elezioni sono tra meno di due anni, ma già si muovono i cosiddetti tremi a ‘lunga percorrenza’.
Il primo ha preso ufficialmente il via nel Pd e nel centrosinistra locale. Le dichiarazioni seguite ieri alla conferma della segretaria Pappianni, di qualche giorno fa, sono state nette nel giudizio e nella forma.
"La sindacatura Andreotti - ha commentato il partito in una nota dei giorni scorsi che ha acceso i toni con la maggioranza- ha mostrato in questi anni le ambiguità tipiche di una maggioranza "arcobaleno" che mette insieme elementi di destra e di sinistra. Anzi, negli ultimi tempi, ha virato ancor più decisamente a destra (ingresso in maggioranza di Paolucci e uscita dalla maggioranza della civica e progressista Pavani)”.
“Il PD – ha inoltre dichiarato il partito - ha ufficializzato l'avvio di un percorso che “consentirà – questa la dichiarazione - alle prossime amministrative di dare a Grottaferrata un governo di centro-sinistra”. Il PD vuole elaborare una proposta che ieri ha dicharato già le sue basi: non la citta' del traffico, delle gru, dei parchi chiusi e delle periferie abbandonate, ma citta' del verde, della cultura, del turismo, dei servizi e dell'accoglienza. Per far questo il Circolo si impegnerà nella costruzione di una rete ampia di alleanze con le forze politiche, partiti, movimenti e liste civiche, oggi in opposizione in Consiglio, disponibili a condividere il progetto di un'alternativa a questa maggioranza”.
Parole che nei giorni scorsi, come detto sopra, hanno dato origine ad un botta e risposta tra le parti (ovvero la cerchia dei capigruppo di Andreotti e il PD) dai toni accesi. Oltre ai Dem, la coalizione si allargherà probabilmente a quelle forze che già stanno dialogando con il partito: dal movimento dei fuoriusciti dell’esperienza andreottiana (c'è un dialogo aperto con #FareRete) fino a Italia Viva, ai residui della sinistra e le aree vicine al mondo della scuola e della cultura locale. La concertazione è partita. Si attendeva solo il congresso del PD per dargli uno sprono.
Anche nel centrodestra qualcosa si muove. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia (che a Grottaferrata però è scomparsa da tempo) non staranno certo a guardare. Al netto di chi oggi, più o meno sottotraccia e più o meno per chiudere "conti" rimasti aperti, continua a fare l'occhiolino al grande sindaco-re.
Ex sindaci ed ex consiglieri comunali hanno intanto organizzato, sempre nell’ambito del centrodestra ma al momento sganciati dai partiti, una prima riunione nei giorni scorsi, ufficializzata con un comunicato di inizio Giugno (Leggi: Grottaferrata, nel centrodestra parte il dialogo. Un caffè mette le idee a confronto)
La stazioni si affolleranno con il passare dei mesi. Di qua e di là. Di nomi e ipotesi ne usciranno e i treni in questione hanno tutto il tempo di deragliare o rinvigorire la corsa. Le manovre, comunque, sono cominciate.
