Monte Porzio, il sindaco Pulcini e la sua riflessione sull'urbanistica
Pubblicato: Martedì, 14 Luglio 2020 - redazione attualitàMONTE PORZIO CATONE (attualità)- La lettera del primo cittadino
ilmamilio.it
Dal sindaco di Monte Porzio Catone, Massimo Pulcini, riceviamo e pubblichiamo:
"Gentile direttore,
dall'insediamento dell'amministrazione Pulcini ad oggi sono giunte delle proposte da parte di privati che stanno destando le attenzioni di questi giorni. È bene chiarire che si tratta di proposte che attingono e prendono spunto dalla possibilità di edificare che è stata concessa loro non dalla mia amministrazione ma da un prg adottato nel 2003 (giunta verde di Monte Porzio Catone).
Questo prg venne approvato nel 2008 dalla giunta regionale di centrosinistra guidata dall'allora governatore Marrazzo. In questo primo anno abbiamo iniziato ad affrontare queste proposte e, da qualche tempo, sono iniziate le polemiche che, oltre a non capire, non riusciamo nemmeno a decifrare.
Ma veniamo alla sostanza. La più grande proposta che ci è pervenuta (quella che più preoccupa me e la mia maggioranza) è legata alla zona ex 167 , risale allo scorso anno ed e' accompagnata da diversi incontri ( l'ultimo una settimana fa) con i proprietari dei terreni edificabili interessati. Si tratta di un'area in cui il prg che ho ereditato prevede un'insediamento abitativo di ca 800 abitanti (un vero e proprio quartiere dove è decaduto da qualche anno il vincolo della 167 ma in compenso mantiene la possibilità di edificare 63.000 mc di residenziale). Basti pensare che per i proprietari dei lotti interessati è sufficiente realizzare un consorzio che porti all'accordo del 75% dei terreni per procedere indisturbati...(per la cronaca l'ultima proposta si attestava attorno al 65% dei terreni).
Un'altra proposta rilevante e' pervenuta dal piano integrato loc. Cappellette-Pilozzo, area adiacente alla strada provinciale Frascati-Colonna, ad oggi da prg risulta la possibilità di realizzare una struttura ricettiva di 25.000mc e 13.000mc di attivita' commerciale legata all'attività florovivaistica. Ci sono poi altre proposte arrivate al Comune, non nascondiamo nulla, la commissione urbanistica ha appena iniziato i suoi lavori di consultazione e condivisione delle posizioni di tutti. Le intenzioni mie e della mia maggioranza ? Semplici, intendiamo muoverci rigorosamente dentro il quadro che offre il prg adottato nel 2003 e approvato nel 2008 dalla giunta regionale del Lazio di centrosinistra.
Lo faremo con l'intenzione di non alterare le tre strade gia' tracciate nel prg : l'insediamento abitativo complessivo, la volumetria prevista e il consumo del suolo. Lo faremo considerando che questo quadro va superato in alcune situazioni che stanno avanzando pericolosamente (la zona ex 167 a nostro avviso e' da ridimensionare), lo faremo coscienti che non si può agire senza un ritorno significativo per la collettività. Abbiamo iniziato ad affrontare le proposte senza dare nulla per scontato, nulla di definitivo, cercando di immaginarle in una visione d'insieme, consapevoli che ci sono dei diritti acquisiti dei proprietari di terreni edificabili. Non possiamo dimenticare che alcune logiche che hanno ispirato l'adozione del prg sono state superate dai fatti, in particolare una 167 che 3 anni fa ha perduto la sua vocazione virtuosa legata all'edilizia sociale, mantenendo al contempo un clamoroso indice di cubatura in mano ai privati.
Crediamo sia necessario ripensare inoltre ad una edilizia scolastica collocata in un area rivelatasi nel tempo poco felice, basti pensare che solo per raggiungerla (una volta ottenuti gli agognati fondi per realizzare il polo) si dovrebbe ottenere un finanziamento di ca un milione e mezzo di euro a causa di una viabilità inadeguata. Riteniamo che questi due argomenti non possono continuare a ristagnare pericolosamente. E non ci fermiamo a questo. Vogliamo affrontare l'argomento relativo alla rivisitazione del prg anche per consentire alla città di Monte Porzio Catone di avere un'offerta sportiva e culturale adeguata.
Oggi non è così e non certo per colpa di mancanza di idee o associazioni attive sul territorio, ma per carenze strutturali del nostro comune. Un' amministrazione seria non può non tener conto di tutto questo".
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