La ricetta di Emilio Tomasi per Ariccia: “Lavoro, investimenti e servizi”
Pubblicato: Lunedì, 13 Luglio 2020 - Redazione politica
ARICCIA (politica) - Il candidato sindaco del centrosinistra si presenta ai cittadini
ilmamilio.it
Il candidato sindaco del centrosinistra ariccino, avvocato Emilio Tomasi, si presente subito con idee chiare.
L’ex assessore è sostenuto dalle liste civiche Tomasi Sindaco, Patto Sociale e dal Partito Democratico.
“A volte succede che ci si ritrovi su strade impreviste ma ciò nonostante non ci si senta smarriti.
E’ quello che mi accade oggi con la candidatura a sindaco della città di Ariccia.
In questo contesto in cui sembriamo immersi in un eterno presente e le persone sono in balia di emozioni contrastanti, recuperare la porzione di vita sospesa durante il lockdown e le paure per l’incerta economia autunnale, mi presento agli Ariccini nel rispetto del loro sentire ma con la forte determinazione di servire la nostra comunità.
Mi sospinge la voglia di quell’innovazione, capace di rendere Ariccia più vicina a chi ha bisogno e insieme pronta a reagire e rispondere alle sfide dell’occupazione, del lavoro, dei nuovi investimenti, della sostenibilità ambientale e dell’accessibilità ai servizi.
Su queste basi, io e la coalizione che mi sostiene, affermiamo con forza e decisione il diritto e il dovere di Ariccia di vivere intensamente una nuova stagione che la ponga, tra l’altro, in una posizione di reale competitività con la capitale, purchè la buona pratica politica sappia legarla sinergicamente agli altri comuni dell’asse dell’Appia.
Questo risultato non può essere figlio di un miracolo o dell’operato di una persona singola. Ciò può risultare piuttosto da un lavoro di squadra assiduo, efficace e trasparente nel quale pubblico e privato possono condividere obiettivi, metodi ed esperienze.
Tale spirito, tale collaborazione ed efficacia tento oggi di proporre a tutta la città con la mia candidatura civica: vorrei costruire insieme una Ariccia più bella, più ospitale, più sicura, innovativa ed turisiticamente attraente.
Ariccia ha in sé tutte le risorse morali, professionali, imprenditoriali, culturali e associazionistiche utili e necessarie a garantirne lo sviluppo: compito di chi guida la città non è sostituirsi a queste ma trovare le modalità migliori e più efficaci per renderle protagoniste del pensiero, della progettualità e delle azioni che devono interpretare la grande sfida di resistere alle criticità economiche del persistente scenario emergenziale e rendere Ariccia competitiva in un futuro “normalizzato”.
Con determinazione e costanza, tenteremo di essere presenti e vicini a tutti agli ariccini e a chi tra loro ha voglia di fare e costruire. Terremo lontani coloro che si nutrono di mali parole e maldicenze.
Con rinnovato spirito di abnegazione tenteremo di recuperare l’adeguato rapporto cittadino-amministrazione, rendendo la casa comunale luogo di supporto e sostegno ai bisogni di ciascuno e volano di opportunità.
E’ l’Ariccia di chi soffre per povertà, esclusione o malattia che deve poter contare su servizi, cure e assistenza adeguati. E’ l’Ariccia dall’importante patrimonio boschivo che va incrementato ma reso ben godibile e fruibile. E’ l’Ariccia dei giovani che cercano una offerta formativa di qualità che dia a loro la possibilità di incontrare opportunità lavorative e di investimento professionale o anche semplicemente dei sani luoghi di ritrovo E’ l’Ariccia delle donne che devono avere a disposizione servizi che gli permettano di scegliere liberamente la maternità e continuare a vivere pienamente il loro ruolo nel lavoro e nella società. E’ l’Ariccia dei rilevanti beni culturali da valorizzare ulteriormente e delle numerose iniziative culturali pubbliche e private da mettere strategicamente a sistema. E’ l’Ariccia del decoro urbano da recuperare. Centrale è la questione della casa e dell’abitare così come decisiva è l’attenzione per la rigenerazione urbana, la demolizione e ricostruzione, il cambio di destinazione d’uso, ristrutturazione ed efficientamento energetico degli immobili, vero e proprio crocevia dove si gioca il futuro della nostra città e dell’economia della filiera legata all’edilizia. Fondamentale la capacità di rendere il territorio attraente per chi fa impresa grazie alla piena efficienza degli uffici comunali preposti, a favore di occupazione e sponsorizzazioni.
Crediamo nell’impegno civico per scongiurare la chiusura in se stessa della politica partitica. Crediamo nel mettere in comune i saperi e le esperienze a vantaggio di tutti.
E’ questa la via di una convivenza più giusta, più sostenibile, più duratura. E’ questa la via su cui possiamo giocarci il futuro di una città più accogliente, più forte socialmente e culturalmente, e dunque più attrattiva per gli investimenti. E’ questa la via sulla quale chiediamo fiducia agli ariccini e alle ariccine che vorranno beneficiarci del loro voto.
Giorno dopo giorno, in un corretto equilibrio tra diritti e doveri, con tutte e tutti coloro che vogliono esprimere la loro cittadinanza, Ariccia riparte”.