Medici senza frontiere Italia: l’impegno per fermare il Covid-19

Pubblicato: Domenica, 21 Giugno 2020 - redazione attualità

covid brasile ilmamilioROMA (attualità) - Un impegno costante in questi mesi difficilissimi

ilmamilio.it

Come tutti sappiamo il mondo è stato completamente bloccato dalla pandemia di Covid-19 che ha messo a dura prova le sanità pubbliche di tutti i Paesi, nonché le loro rispettive economie. Il virus è ancora in corso e nonostante gli sforzi compiuti da Governi e persone non si sa ancora con certezza quando potrà essere ufficialmente bloccato. Ovviamente gli sforzi dei Governi necessitano anche del contributo di tutte le persone che devono prestare attenzione ai loro spostamenti e rispettare poche semplici regole per contenere il contagio e non mettere ulteriormente in difficoltà il sistema sanitario al collasso. È per questo che oggi vorremmo approfondire il contributo di associazioni ed enti no-profit che si sono prodigate per aiutare le persone più in difficoltà e che spesso sono anche quelle ai margini della società come Medici Senza Frontiere Italia.

L’obiettivo: tutelare le persone ai margini della società

L’obiettivo di questi enti è stato quello di partire in primo luogo dalla Lombardia, la regione più drammaticamente colpita dalla pandemia. Sia la sanità che l’economia della regione sono disastrate da un tasso di incidenza e mortalità gravissimo, tra i più complicati di tutto il nostro Paese. Queste associazioni hanno compreso l’importanza di partire proprio dalla Lombardia per dare un contributo realmente utile. Difatti la pandemia ha creato povertà, dolore, difficoltà economiche e disperazione in un momento così drammatico che è stato fondamentale proteggere soprattutto i più vulnerabili come poveri, anziani e senzatetto. Purtroppo l’Italia è stato uno dei Paesi colpiti più duramente dalla pandemia e questo ha messo seriamente in crisi il sistema sanitario ed economico. Per poter consentire alle organizzazioni No-Profit come Medici Senza Frontiere è importante che tutti diano il proprio contributo, donando quel che si può oppure prendendo parte ai progetti di sostegno in qualità di volontari.

Gli anziani, i malati cronici e i disabili

Un aspetto molto complesso da gestire in questa pandemia sono stati gli anziani e i bisognosi di cure mediche domiciliari come anche i disabili. Con gli ospedali trasformati interamente in reparti Covid per le persone in difficoltà è diventato quasi impossibile avere accesso alla sanita pubblica, sconquassata dalla pandemia. Inoltre le persone hanno avuto difficoltà a reperire i farmaci necessari al loro benessere o a recarsi presso le strutture sanitarie preposte per accedere alle cure di routine. Tutte queste persone magari sono sole e non hanno parenti che abbiano potuto dedicare loro l’attenzione che meritano ed è solo grazie agli enti benefici che non sono state dimenticate.

Ecco perché il contributo di tutti è importante

L’importanza di queste reti nei momenti più difficili diventa fondamentale ma le stesse lavorano duramente ogni giorno, anche quando la vita del Paese scorre serena e tranquilla. Il loro operato, forse, non è visibile tutti i giorni ai nostri occhi ma questo non significa che non esista. Anche per questo è fondamentale contribuire con un piccolo sforzo a garantire l’operato degli enti benefici per le persone invisibili, per quelle di cui sembra non volersi occupare nessuno. Con un piccolo contributo oppure destinando il 5xmille alle associazioni benefiche è possibile sostenere l’impegno quotidiano di volontari ed eroi che decidono di donare la loro vita per il benessere di tutti.