Grottaferrata, tra marciapiedi dissestati, incuria e abbandono: a Via Corridoni i cittadini chiedono interventi

Pubblicato: Giovedì, 18 Giugno 2020 - redazione attualità

GROTTAFERRATA -  Gli abitanti hanno sensibilizzato l'amministrazione ma senza risultati. Le gravi carenze di una strada da riqualificare al più presto

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Questo articolo potrebbe veramente iniziare come si fa solitamente con le favole che si raccontano ai bambini, ossia con il consueto “C’era una volta… ”, solo che l’argomento in questione non riguarda una fiaba infantile, ma un problema spinoso, del tutto attuale, quello che stanno vivendo sulla loro pelle gli abitanti di Via Corridoni a Grottaferrata, quella che una volta (ecco spiegato il “C’era una volta… ”) era una delle strade più belle della cittadina dei Castelli Romani. Una volta era una via tranquilla, residenziale, posta tra Viale Primo Maggio e Via XXV Aprile, costeggiata da due fila di tigli che le davano un’aria signorile e distinta.

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Ma come in ogni favola che si rispetti, Via Corridoni, con il passare del tempo, è stata progressivamente aggredita dal “cattivo” in questione, vale a dire l’incuria e l’abbandono che a loro volta non hanno fatto altro che aprire la porta alla sporcizia, all’inciviltà e al pericolo. Questo perché se è vero che il verde è bello, è salutare, è un connotato che si può sposare perfettamente con il tessuto urbano, è anche vero che per essere tale dev’essere mantenuto, poiché la natura non fa sconti a nessuno, neppure agli abitanti di Via Corridoni, i quali hanno visto, stagione dopo stagione, le radici degli alberi secolari divellere pezzi di marciapiedi, affiorare sul terreno, giungendo al punto, come è accaduto recentemente, di spaccare la condotta di una fogna. Non solo, ma a causa della “cattiva” incuria, le erbacce e le piante rampicanti spesso la fanno da padrone, intasando quel che resta dei marciapiedi e ostruendo il passaggio dei pedoni.

Ora alcuni residenti hanno formato un Comitato.

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Sia ben chiaro, gli abitanti di Via Corridoni non sono diventati nemici del verde, non vogliono l’abbattimento degli alberi, anche perché questi ultimi, essendo numerati, come si può vedere sui tronchi, sono soggetti al vincolo paesaggistico; però, è altrettanto vero che esiste, o quantomeno dovrebbe esistere, il decoro urbano, che impone alle amministrazioni comunali di salvaguardare anche il suddetto vincolo, facendo in modo di curare gli alberi malati, di potarli durante la stagione adatta e di fare in modo che ciò che la natura crea, possa convivere con gli uomini e i loro bisogni. E i bisogni degli abitanti di Via Corridoni sono soltanto quelli di poter passare indenni per la strada in questione, senza il rischio di inciampare su pezzi divelti di marciapiedi, su radici affioranti, nelle buche o in avvallamenti traditori.

"Se la natura ha fatto la sua debita parte - spiegano i residenti - anche l’uomo sotto questo punto di vista non ha scherzato, perché in Via Corridoni c’è anche un altro problema che ha fatto sì che la strada fosse ulteriormente deturpata, quello che riguarda il parcheggio selvaggio da parte delle macchine, le quali si sono alleate con gli alberi per ostruire, bloccare, intasare ulteriormente i marciapiedi della via, costringendo gli abitanti e i pedoni a una serie di pericolose gimkane che il più delle volte obbligano a camminare sulla strada, mentre sfrecciano le automobili a velocità sostenuta, sebbene la carreggiata, anche a causa delle vetture parcheggiate, sia alquanto ristretta".

Già, nella favola di Via Corridoni, che purtroppo non ha ancora un lieto fine, c’è anche la questione del traffico che flagella sempre più la strada, che una volta era così tranquilla e silenziosa. Dovete sapere che a causa della viabilità cittadina in corso, capita spesso, soprattutto durante le ore di punta, che Via XXV Aprile, che porta verso Marino, sia intasata da una lunga coda di automobili e che per evitarla porta i “furbetti” della situazione a prendere Viale Primo Maggio, che corre parallelamente, per poi imboccare proprio Via Corridoni, sfociando così in Via XXV Aprile saltando parte della coda. Come se non bastasse, questi “furbetti”, che evidentemente hanno sempre una fretta del diavolo, non affrontano la via a velocità moderata, anche perché sono facilitati dal fatto che mancano i cosiddetti “dissuasori di velocità”, che magari dovrebbero essere posti all’inizio e alla fine della via, in concomitanza delle strisce pedonali, le quali purtroppo non esistono, il che rappresenta un ulteriore problema nel problema.

La favola di Via Corridoni racconta anche che i suoi abitanti hanno cercato di sensibilizzare l’amministrazione cittadina, il Comune e il Sindaco, ma senza che nulla fosse fatto. Hanno chiesto di sistemare il decoro urbano (ci sono perfino basi di alberi cavi che vengono addirittura usati come “cestini naturali della spazzatura”), hanno chiesto di mettere dei dissuasori di velocità, hanno chiesto le strisce pedonali, hanno chiesto di limitare il fenomeno del parcheggio selvaggio, magari dotando un pass a chi vi abita in modo da poter parcheggiare senza problemi (a tale proposito, alla fine della via vi è una sede INPS, i cui impiegati, invece di disporre del parcheggio interno, pensano bene di unirsi a coloro che invadono i marciapiedi con le loro vetture, senza contare la presenza di un ristorante, sempre nella stessa via, i cui clienti, non trovando posto nel piccolo parcheggio interno a disposizione del locale, pensano bene di accrescere il problema parcheggiando dove trovano posto). Gli stessi abitanti hanno chiesto perfino di invertire il senso di marcia, ossia per obbligare gli automobilisti a svoltare in Via Corridoni non dal Viale Primo Maggio, ma da Via XXV Aprile per decongestionare l’afflusso delle vetture. Ma lo hanno fatto invano.

E se pensate che questa favola racconti qualcosa di esagerato o puramente immaginato, date un’occhiata alle fotografie che sono state scattate recentemente da alcuni degli abitanti di Via Corridoni, così vi potrete rendere conto meglio. Ma forse, la cosa migliore da fare sarebbe quella di passare ogni tanto per questa via, per capire con i propri occhi che cosa è diventata. A vostro rischio e pericolo, naturalmente.

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Commenti  

# Massimo Biondi 2020-06-19 17:31
Concordo in linea di massima con quanto affermato nell'articolo, fatte salve però tre notazioni: (1) l'articolo è uscito esattamente una settimana dopo che sono stati eseguiti lavori di sistemazione lungo tutta via Corridoni, con taglio delle siepi alla base degli alberi, potatura e rimozione di rifiuti ingombranti abbandonati lungo la strada, che ora appare assai più pulita; (2) i marciapiedi non sono mai stati costruiti per permettere ai pedoni di camminare: troppo stretti e interrotti da alberi, pali e segnali, per cui è "obbligatorio" camminare lungo la carreggiata; precedenti comitati di cittadini che chiedevano la sistemazione della via, analogamente a quanto fa questo (più recente e che non conosco) miravano non al decoro stradale ma solo all'abbattimento di vari alberi per ricavare nuovi posti di parcheggio auto (che una giunta precedente stava per realizzare), quindi attenzione alle richieste indiscriminate. Aggiungo che abito proprio a via Corridoni.
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