Frascati, l'addio di Paride Pizzi: "Senza la Sts non sanno neanche aprire il Comune"

FRASCATI (attualità) - L'ormai ex direttore generale traccia un bilancio dei suoi 8 anni. "Abbiamo fatto tanto. Compresi tanti servizi per i quali il Comune non ci riconosce alcun contributo. Mastrosanti? Deve aver dimenticato di essere stato presidente dell'azienda..."

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Una conferenza stampa asciutta, senza fronzoli. Numeri e dati. Tutto per difendere il lavoro dell'Azienda speciale Sts, rivendicare il merito per i servizi svolti - parte dei quali senza retribuzione da parte del Comune di Frascati - ed anche porsi qualche interrogativo su quella che sarà la direzione che l'azienda seguirà.

Da venerdì scorso, 6 ottobre Paride Pizzi non è più il direttore generale della Sts. "Il mio mandato sarebbe comunque scaduto il 28 febbraio 2018 ma era naturale che rassegnassi le mie dimissioni. Ho parlato col sindaco Mastrosanti (sul quale Pizzi torna in almeno un paio di passaggi importanti, ndr) e quando mi ha comunicato che avrei potuto rassegnare le mie dimissioni ho proceduto. Un consiglio per l'Amministrazione comunale? Avrebbero potuto tenermi".

Paride Pizzi è già di fatto operativo pressi il Cep, il Consorzio enti pubblici - consorzio con sede a Palestrina che raggruppa 13 Comuni - , società nella quale ricopre il ruolo di direttore generale.

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Quello di oggi pomeriggio è stato un addio e, soprattutto, il momento del bilancio dopo 8 anni di direzione generale. "Oggi - ha detto Pizzi appunti alla mano -, la verità è che la Sts svolge tanti e tali servizi per il Comune di Frascati che senza l'azienda l'Ente non sarebbe in grado di assicurare i servizi ai cittadini. Sembra una forzatura, ma senza la Sts letteralmente non sanno come aprire il Comune". Pizzi, poco incline all'apparire, in sala trova una ventina di dipendenti e qualche applauso.

"L'Azienda speciale Sts, progettata sotto la sindacatura di Di Tommaso nel 2013, formalizzata con la delibera numero 16 della Giunta Spalletta nell'agosto 2014 ma operativamente entrata in funzione dal 1 luglio 2015, è una società che nel frattempo - dall'anno di fondazione, 2003, ad oggi, ha assorbito parte del personale della Zetema e della ex Gaia: oggi la società, che anche in questi ultimi anni ha aumentato i propri servizi, conta 108 dipendenti e fornisce al Comune di Frascati 21 differenti servizi". Alcuni dei quali "non sono retribuiti da parte del Comune", specifica l'ex direttore generale che nei prossimi giorni conoscerà, al pari dei cittadini, il nome del suo successore in via di selezione proprio in questi giorni.

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Ben 33 dipendenti dell'Azienda speciale svolgono per il Comune di Frascati servizi per i quali l'Ente non versa alcun rimborso alla società. Servizi, in generale, che vanno dalla gestione dei parcheggi alla riscossione dei tributi, dal servizio affissione ai servizi cimiteriali, alla gestione e cura del verde, al Cosap, al supporto della polizia locale, allo Sportello unico edilizia, al Frascati Point, la portineria di Municipio e Museo tuscolano delle Scuderie Aldobrandini. "Senza contare che abbiamo personale distaccato anche negli uffici comunali: dall'ufficio tecnico a quello scuola, l'ufficio ragioneria e la polizia locale", spiega Pizzi.

 C'è un elenco di opere portate a termine in questi anni che Pizzi sciorina. Dall'apertura della farmacia di Vermicino, nel 2016, alla grande opera di sistemazione delle oltre 100 salme che si erano accumulate nel deposito del cimitero comunale, alla riapertura delle fontane di piazza San Pietro, di Villa Torlonia, di quella - riqualificata - della Passeggiata. "Risultati che sono stati raggiunti grazie al lavoro dei nostri dipendenti, di cui vado sinceramente fiero" ha detto l'ex direttore generale. Dalla sistemazione del lavatoio di via del Matone alla riqualificazione di Villa Torlonia, all'avvio della sostituzione con lampade a led della pubblica illuminazione ("Attività che non so se l'Amministrazione Mastrosanti intende proseguire", ha precisato Pizzi), al trasloco di Sts e ufficio tecnico a palazzo Botti, alla riqualificazione di piazza Paolo III.

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Inevitabile il riferimento al Considato ed alla perdita di 440mila euro della Azienda speciale dichiarata in Consiglio comunale dall'assessore Claudio Gori. "Sinceramente - ha detto Pizzi - non conosco il motivo per cui il Consilidato non sia stato approvato. Abbiamo presentato il Bilancio della Sts il 17 maggio, privo ancora del parere dei revisori e quindi il 29, anche col parere. C'è una perdita finanziaria provocata in parte dagli investimenti, su tutti quelli per l'apertura della farmacia di Vermicino che però diventa perdita economica di 128mila euro. In questi ultimi mesi dal Comune nessuno ci ha chiesto nulla, né documenti né spiegazioni. Le parole di Gori in merito all'azione di responsabilità? Non mi stupisce che una persona che in questi anni non ha vissuto Frascati possa non conoscere certe dinamiche, mi stupisce però che Roberto Mastrosanti, che prima di essere oggi sindaco è stato consigliere comunale, presidente della Sts e dunque assessore al Bilancio, non si confronti e non spieghi al suo assessore al Bilancio e vicesindaco cosa sia la Sts, come funzioni e quali servizi svolge. Cose che Mastrosanti conosce bene ma forse ha dimenticato".

A proposito di perdite. "In queste ultime due stagioni estive non è stata approvata la delibera sull'estensione della sosta tariffata dalle 20 alle 24: un particolare che è costato circa 200mila euro di mancate entrate", ha dettagliato l'ex direttore generale. 200mila euro su un totale di circa 1,2 milioni di euro di entrate annuali da parcheggi.

Qualcuno chiede a Pizzi un intervento sullo sport e sul via libera alla formazione ed alla concessione di spazi della Union Rugby Frascati. "Ho ricevuto pressioni e telefonate - dice, poi si corregge -: ovviamente scherzo... La verità è che sono contrario al proliferare di società nella medesima disciplina, fu il commissario Strati a decidere in tal senso".

"Voglio ringraziare tutti i dipendenti - ha detto in conclusione Paride Pizzi -, e tutti i sindaci che mi hanno dato fiducia, Stefano Di Tommaso e Alessandro Spalletta. Ringrazio sinceramente anche i presidenti della Sts, per primo Roberto Mastrosanti che però nel frattempo ha forse dimenticato di aver ricoperto questo incarico. Grazie a Damiano Morelli e ad Alessio Ducci, col quale mi lega una sincera amicizia".

L'Azienda speciale, che si porta dietro una perdita finanziaria da 440mila euro, volta pagina. In ballo per la successione a Pizzi restano al momento i nomi da fatti: da Corrado Castrovillari a Roberto Pesce, da Roberto Rapalli ad Alfonso Mauro a Tacconi. A giorni la decisione.

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