Grottaferrata, nuova richiesta di contributo per 200mila euro per l’isola ecologica. Si va verso la soluzione di Villa Senni

Pubblicato: Sabato, 07 Ottobre 2017 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA – Dalla relazione di richiesta emerge che sarà grande 8mila mq. Ingresso da Via Vicinale di Sant’Andrea- Via di Villa Senni

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L’amministrazione comunale ha espresso l’esigenza di dotarsi, attraverso una delibera approvata nei giorni scorsi, di una progettazione per le opere di realizzazione del centro raccolta e della isola ecologica e supporto della raccolta differenziata dei rifiuti urbani al fine di accedere ad appositi finanziamenti regionali e statali in materia. L’Ufficio tecnico Comunale ha redatto da tempo un progetto preliminare del valore di 750mila euro. Il Comune si è impegnato a provvedere con propri fondi di bilancio alla copertura delle spese per una quota di cofinanziamento che ammonta a 550mila euro (Mutuo Cassa Depiositi e Prestiti, Contributo Provinciale, Fondi di bilancio comunale).

L’Isola Ecologica è da anni un problema su cui hanno cozzato le ultime Giunte. A rimetterci è stata proprio la qualità della raccolta di rifiuti in città, che non ha mai superato il 50% (le uniche punte furono solo all’inizio del ‘porta a porta’ con oltre il 60%). Ciò ha comportato costi elevati e tante problematiche mai risolte, passate anche per scelte che non hanno mai trovato applicazione, sequestri, delibere. L’ultima, quella molto contestata dell’ultimo commissario prefettizio per Via delle Vascarelle, è sostanzialmente ancora in essere, ma dalla relazione inviata alla Regione per la richiesta di finanziamento sembra essere stata individuata adesso un'altra soluzione.

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La novità, così come auspicato già dall'intero mondo politico locale nel corso della campagna elettorale, è l’individuazione dell’area di Villa Senni. Nella relazione prodotta alla Regione, infatti, si legge: “Come meglio rappresentato negli elaborati grafici del progetto preliminare, l’Ecocentro e l’annesso Centro Servizi interessano un’area di superficie complessiva pari a 8.473 mq che risulta compresa tra la linea ferroviaria esistente Campino-Frascati, il confine comunale, dove è sito un piccolo fosso, Via Vicinale S’Andrea e l’area destinata alla realizzazione del parcheggio di scambio a servizio della stazione ferroviaria di Villa Senni, di prossima realizzazione”. Sulla ‘prossima realizzazione’ della stazione in realtà poco si è saputo in anni recenti ed anzi si è sempre detto che non sarebbe stata più edificata. Possibile però che ci siano state novità negli ultimi tempi e prossimamente, magari, ne avremo comunicazione. Il nuovo Ecocentro sorgerà dunque in un’area agricola interclusa – continua la relazione - “aventi scarse e/o nulle possibilità di utilizzazione ai fini agricoli. Da rilevare, inoltre, come l’Ecocentro si vada ad inserire in una zona in cui è stato già realizzato un Piano per Interventi Produttivi, in via di allestimento e in via di completamento”. Anche qui, l'ottimismo sembra imperare (la zona artigianale è attesa da decenni). Possibile, anche in questo caso - visto quando descritto nel documento - che ci siano state 'buone nuove' fino ad oggi sconosciute ai più. Sapremo. 

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Tornando alla materia del discorso, il progetto prevede dunque un Ecocentro di 2840 mq. Sono previste entrate e uscite distinte fra pubblico e operatori, mentre l’attività di conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini e l’attività degli operatori addetti avverranno i momenti diversi senza alcuna interferenza. Vi saranno aree a verde, mitigazione ambientale tramite messa a dimora di essenze vegetali. L’accesso all’impianto è previsto in Via di Vicinale di Sant’Andrea - Via di Villa Senni, in corrispondenza della esistente rotatoria di accesso al Pip, A margine è prevista l’ubicazione di 3.120 mq di Centro Servizi. Questo comprenderà le aree per la sosta dei mezzi delle maestranze e dei mezzi adibiti, i manufatti funzionali allo svolgimento del servizio.

Il cronoprogramma progettuale prevede che le spese saranno sostenute dalla data di scadenza del bando ed entro 12 mesi dalla data di assegnazione del contributo.

Già durante l’ultimo consiglio comunale che ha trattato di striscio l’argomento l’Assessore Annese si mostrò piuttosto positivo sulla celere realizzazione dell’intervento. Tuttavia dalle minoranze si levarono forti dubbi che l’opera potesse trovare soluzione nei tempi previsti dal piano delle opere, ovvero entro il primo anno amministrativo. A quanto pare, considerata anche la richiesta di finanziamento, ci sarà ancora da attendere. I più ottimisti prevedono un raggiungimento dell’obiettivo per il 2019. Ma sui tempi di attuazione complessivi ogni discorso appare prematuro. Degli aspetti tecnici e realizzativi, inoltre, se ne dovrà parlare ancora, sia in consiglio comunale e sia con la cittadinanza (è auspicabile). Una scelta, comunque, sembra essere stata presa. 

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Commenti  

# ilTOMTOMdeifatti& 2017-10-08 20:03
MISfatti verifica l'ammontare del fondo comunale. Mentre l'importo del preliminare è ovviamente e scandalosamente sotto stimato per l' opera descritta. Alla fine dei giochi, quando ? sarà un bagno di debito!
Questo non è amministrare!
Facciamo 2 conti: se invece di incassare appena il 10% dell'accertato dei tributi comunali, con il recupero forzoso verso gli evasori, si arrivasse al 30% o al 40% rispetto ai 16 mln di € da incassare, non dovremmo indebitarci! Se aggiungiamo i 15 mln di € vetusti , MA da riaccertare. Ci sarebbero mln di € dei cittadini che tornano agli stessi con opere, sicurezze e senza ulteriore debito. Perché i debiti prima o poi si devono pagare !
Sull' opera c'è da registrare i 15\20 anni persi a giocare tra dx&sx!
I cinici del 2017 AVREBBERO scelto lo stesso sito del pd nel 2010. Noi siamo per il sito indicato dalle dx nel 2005 con la concreta possibilità di realizzarla intercomunale!
Che è meglio!
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