Col caldo riecco gli infestanti "ragnetti rossi": innocui per l'uomo (ma adorano i pomodori), macchiano mani ed indumenti

Pubblicato: Mercoledì, 06 Maggio 2020 - redazione attualità

ragnetto rosso ilmamilioFRASCATI (attualità) - Gli acari aracnidi della specie "Trombidium holosericeum" sono tra i compagni più immancabili delle nostre belle stagioni

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Sono assolutamente innocui e rispuntano, puntuali, con l'arrivo dei primi caldi. Riecco insomma i famigerati "ragnetti rossi", scientificamente "Trombidium holosericeum": questi acari aracnidi non costituiscono alcun pericolo per la salute umana, per gli animali e per le piante. Ma anche no. Si tratta di ragnetti le cui larve parassitano gli insetti: sono finanche utili perché si nutrono di larve di insetti e di guano di uccelli. Nella nostra estate sono immancabili.

Peccato che siano invasivi e peccato che il pigmento che li caratterizza, normalmente un rosso acceso (ma anche il giallo da giovani) possa macchiare e sportare indumenti, mani ed oggetti.

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Infestanti come pochi altri insetti, possono essere però anche dannosi per alcune coltivazioni come quelle dei pomodori e i fagioli. Insomma, proprio innocui non sono per le piante. Mentre per l'essere umano sono fastidiosi quando entrano anche in casa, preferendo punti assolati ma con possibiltà di umidità (ed acqua) ed eventuale riparo all'ombra.

I Trombidium holosericeum sono infestanti e particolarmente attivi sul piano riproduttivo arrivando a raggiungere le 8-10 generazioni nell'arco di un solo anno.

Odiano il rosmarino: per tenerli lontani dunque è sufficiente dotarsi di olio essenziale di questa pianta, diluirlo in acqua e spruzzarlo nelle zone dove c'è presenza di ragnetti rossi. Via i ragnetti, resta solo la gradevole fragranza del rosmarino.