Tondinelli: "Bracciano ha un cuore grande. Ora pensiamo a come risollevarci: turismo, commercio e impresa"

Pubblicato: Sabato, 25 Aprile 2020 - redazione attualità

tondinelli armando2 bracciano ilmamilioBRACCIANO (salute) - Il sindaco traccia un bilancio di questi 2 difficilissimi mesi. "Distribuiti 580 buoni spesa, raggiunte 2000 persone. Ora sostegno alle attività produttive"

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Armando Tondinelli, sindaco di Bracciano, fa il punto della situazione nella lotta al coronavirus. Una battaglia iniziata da ormai due mesi e che ha messo e sta ancora mettendo a durissima prova gli italiani. Ed i cittadini della splendida città lacuale.

A Bracciano ed in generale nella Asl Rm4 in questi ultimi giorni i nuovi casi di covid-19 sono stati molto pochi: ne stiamo uscendo?

“Tutto sommato tolto qualche caso a Manziana (nelle prime settimane), Civitavecchia, Campagnano le cose stanno andando abbastanza bene, fortunatamente meglio che in altre aree d'Italia e della stessa regione", dice Tondinelli.

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Capitolo sostegno alimentare alle famiglie. "Dalla protezione civile 119mila euro e dalla Regione Lazio circa 70mila per i buoni spesa: abbiamo distribuito 580 buoni spesa, raggiungendo circa 2000 persone. Non sono bastati: le risorse rimanenti le abbiamo messe noi, anche da prima degli aiuti sovracomunali. Un'attività resa possibile dalla collaborazione con protezione civile e parrocchie, abbiamo fatto molti pacchi alimentari per i meno abbienti. Ora andiamo avanti con i pacchi alimentari, c'è ancora molto da fare. La comunità di Bracciano ha risposto molto bene, abbiamo ricevuto molte donazioni. La città ha dimostrato, ma lo sapevamo, di avere un grande cuore".

Una città, Bracciano, che in alcune fasi ha addirittura anticipato i provvedimenti poi presi dal Governo nazionale. "Avevamo capito da subito che l’unico modo per contrastare il virus era il distanzialmento sociale ed abbiamo fatto da subito ordinanze per limitare il contatto tra le persone”, conferma Tondinelli.

A breve, nei prossimi giorni, si passerà presto alla cosiddetta fase 2: per un Comune che vive, anche, di lago, si pongono nuovi problemi. "Purtroppo è vero - conferma il sindaco -, il problema del lago è ancora superiore rispetto al mare, perché il distanziamento sarà ancora più difficile da rispettare". Un settore, quello della balneazione, che solo a Bracciano interessa circa una decina di operatori diretti più l'indotto.

"Ora dobbiamo fare di tutto per sostenere il turismo, il commercio e la piccola impresa. Abbiamo approvato l’altro ieri il Bilancio comunale, la prossima settimana dovremmo riuscire a fare una manovra economica per venire incontro a queste attività, con liquidità. Stiamo valutando per trovare le soluzioni migliori anche se non è facile. Nel 2016 ho trovato un Comune con 10 milioni di debito, in pre-dissesto,  e con un successivo  Piano di riequilibrio fino al 2026. Abbiamo già ridotto di molto il deficit, ma è chiaro che lo spazio di manovra è ridotto. Faremo il massimo".

Come molti dei Comuni di questa area, Bracciano, ha decine di seconde case. "Non credo che soffriremo di un ridotto afflusso di turisti. Anzi. Credo anzi che quest'anno torneranno nelle loro seconde case anche molti che in questi anni ne sono rimasti lontani".

Proprio il turismo resta una voce importantissima dell'economia braccianese. "Dobbiamo ingegnarci noi politici per cercare di trovare quelle possibilità aggiunte anche come sistema e non solo come singolo Comune. Non dobbiamo creare nulla: abbiamo natura, lago, Parco, musei, il castello: dobbiamo saper sfruttare e valorizzare queste ricchezze. Questa pandemia ci ha portato con i piedi per terra, dobbiamo rispettare più l’ambiente e possiamo imparare a farlo anche consentendo una fruzione più matura delle ricchezze ambientali".