Gli italiani e l’erotismo

Pubblicato: Giovedì, 09 Aprile 2020 - redazione attualità

telefono eroticoROMA (attualità) - Il rapporto tra i cittadini e l'universo della trasgressione

ilmamilio.it

Negli ultimi anni il mondo dell’erotismo è molto cambiato nel nostro Paese. Anche solo alcune decine di anni fa il senso comune era pervaso da una maggiore attenzione sotto questo punto di vista. Il nostro Paese era considerato particolarmente pudico e la trasgressione era vissuta in silenzio, celata agli occhi dei più. Le cose sono oggi assai diverse; da un lato il materiale erotico disponibile attraverso i media è molto maggiore, soprattutto grazie all’ampia diffusione della rete. Inoltre sono molti di più coloro che hanno una visione più libera e trasgressiva di questo mondo, almeno questo è quanto si evince dal rapporto Censis - Bayer 2019, dedicato ai comportamenti sessuali degli italiani.

Più liberi di trasgredire
Così appaiono oggi gli italiani, soprattutto se si considerano i più giovani. L’atteggiamento nei confronti del sesso e dell’erotismo è molto cambiato e oggi è difficile che ci si scandalizzi perché si parla di questi argomenti, o perché qualcuno dichiara di fare utilizzo di materiale pornografico. L’indagine ci racconta un’Italia più libera e spregiudicata, con un elevato numero di giovani che si mostra interessato anche a esperienze, diciamo così, un po’ fuori dalle righe.

La diffusione del materiale erotico
Se negli anni ’80 e ’90 il materiale erotico e pornografico era disponibile solo per una ristretta cerchia di persone, oggi questo tipo di materiale è disponibile per chiunque. Per altro non solo a pagamento, ma in alcuni casi anche a titolo completamente gratuito. Siti come telefonoerotico365.it sono sempre più frequentati, anche da coppie che desiderano trascorrere una serata diversa dal solito. Internet poi propone erotismo a qualsiasi livello, sia con video, sia con altre tipologie di materiale, accessibile a tutti. Spesso non è trasgressiva.

Cambiano desideri e sentimenti?
In effetti l’indagine del Censis ci mostra un’Italia insospettabile, ben diversa da quella di alcuni decenni or sono. Di fatto però l’atteggiamento nei confronti dell’amore, della coppia, del matrimonio, non sembra così cambiato. O meglio, cambiano le modalità di costituzione di una coppia duratura, nel senso che un numero sempre maggiore di italiani non mira al matrimonio, considerato come tradizionale esperienza crescita e di costruzione della famiglia. Sono tanti i giovani che vedono dinnanzi a sé l’eventualità di costruire una famiglia, non necessariamente attraverso il matrimonio religioso. Molti infatti si dichiarano più propensi ad un’unione di fatto, non necessariamente legalizzata attraverso un contratto.

L’infedeltà
Quando si parla di sesso, erotismo, vita di coppia e amore chiaramente ci si interroga anche sul tradimento. La ricerca del Censis ha evidenziato che circa il 40% dei soggetti sposati, o coinvolti in un rapporto duraturo, ha tradito almeno una volta nel corso del tempo. Solo il 6% dei fedifraghi dichiara di esserlo in modo costante e regolare; nella maggior parte dei casi si tratta invece di scappatelle occasionali, avvenute solo una volta nella vita e presto dimenticate. Per quanto riguarda la considerazione generale nei confronti dell’infedeltà, gli italiani sono particolarmente tradizionalisti e tendono a condannarla.