Rocca di Papa, Querini contro Crestini: "Città e Amministrazione allo sbando. Basta con le chiacchiere"
Pubblicato: Sabato, 30 Settembre 2017 - redazione politica
ROCCA DI PAPA (politica) - L'ex assessore al Bilancio contesta le ultime dichiarazioni del sindaco
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Un attacco, o meglio un contattacco, all'Amministrazione comunale e al sindaco Crestini dopo il Consiglio comunale dell'altro ieri. Maurizio Querini, ex vice sindaco ed ex assessore al Bilancio oggi Articolo 1-Mdp, confida a Facebook la sua riflessione.
"Rocca di Papa: Amministrazione allo sbando! Ho notato che all'ultimo Consiglio Comunale, il Sindaco per coprire le sue inefficienze e incapacità a gestire addirittura la sua maggioranza, ha tirato fuori un'altra volta la storiella del debito comunale invece di assumersi le sue responsabilità.
Storiella che gli fu utile in campagna elettorale evocando catastrofi inesistenti, tra l'altro smentito subito dopo con molta onestà intellettuale dall'attuale assessore al Bilancio, ma che a distanza di un'anno e mezzo rischia di apparire veramente un boomerang.
Al di là della cifra falsa dei 18 milioni di euro che fa denotare ancora i limiti o la mala fede nell'informare i cittadini, "in realtà come si può evincere dalla relazione dei revisori dei conti al rendiconto 2016 a pag. 25, il debito al 31/12/2016 supera di poco i 15 milioni e 200 mila euro", a quanto pare occorre di nuovo fare delle precisazioni.
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Circa la metà di quel debito in realtà non è un debito ma sono degli INVESTIMENTI; per fare degli esempi concreti con quei soldi sono stati acquistati 1000 ettari di bosco, realizzata una nuova scuola, il nuovo teatro, il museo di geofisica, parcheggio multi-piano, chilometri di pubblica illuminazione, fognature........, opere che oggettivamente hanno concorso a migliorare la vita dei cittadini, opere realizzate dagli ultimi tre sindaci rispettando le leggi e le capacità di indebitamento dell'ente. Adesso se ancora non si riesce a capire la differenza tra debito e investimento stiamo messi proprio male!
L'altra parte del debito è servito in un momento oggettivo di grave crisi economica, a pagare i fornitori per l'erogazione di servizi usufruiti dai cittadini. Ricordiamo tutti che lo Stato Italiano fece un decreto legge ad hoc per poter dare respiro alle imprese private che avevano crediti nei confronti di tutte la pubbliche amministrazioni (Comuni, Provincie, Regioni, Stato) che ammontava a circa 100 miliardi di euro. Attraverso questa scelta abbiamo potuto fare una iniezione di liquidità nell'economia locale che ha sicuramente aiutato tante piccole imprese, commercianti, artigiani a non chiudere bottega, salvando al contempo anche posti di lavoro preziosi. Scelta che rifarei senza esitare! Scelta che probabilmente ha aiutato gli altri a vincere le elezioni soffiando sul fuoco della rabbia e del disagio che ieri e purtroppo ancora oggi ,molti cittadini vivono sulla loro pelle.
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Però quando si amministra si devono prendere delle decisioni senza cercare ALIBI come sta facendo costantemente l'attuale amministrazione.
Quanto INCIDE questo debito sulle casse comunali?
Visto che tecnicamente è difficile da spiegare, " competenza, cassa, residui, accertamenti ecc..., voglio utilizzare un linguaggio da "bar" per farmi capire da tutti, e così faccio un esempio concreto: Supponiamo che una famiglia guadagna circa 2 mila euro al mese, si compra una casa con un mutuo, fa le rate per i mobili, per l'automobile, e dovesse pagare questi debiti con 300 euro al mese, potrebbe condurre o no una vita Dignitosa? Spero di essere stato chiaro, questa è più o meno l'incidenza del nostro debito rispetto alle entrate e la Reale situazione debitoria del Comune.
Per concludere non vorrei entrare nelle dinamiche politiche della maggioranza, di certo condivido quando il nuovo gruppo consiliare parla di più fatti, trasparenza e meno politiche di Apparenza! Del resto quando c'è chi vede la città come un'azienda con 17 mila potenziali clienti, e chi invece come una comunità di 17 mila persone con i loro valori, il divario culturale ed ideologico è impressionante! Ma questa è un'altra storia e vedremo come andrà a finire".