Albano Laziale, Andreassi: “Condannati (loro) per diffamazione aggravata (nei miei confronti)"
Pubblicato: Venerdì, 29 Settembre 2017 - redazione politica
ALBANO LAZIALE (politica) – L’annuncio del consigliere delegato ai rifiuti del Comune di Albano, lo sfogo personale
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“Quando si parla di indagini giudiziarie è sempre saggio aspettare le sentenze prima di parlare. Questa è la seconda sentenza che pubblico. La prima fu l’archiviazione del procedimento a mio carico per l’insussistenza dei fatti, così come richiesto dalla stessa accusa. Ora la seconda. Si tratta di uno stralcio della sentenza di condanna nei confronti di soggetti, che non sono degni neanche di essere nominati in questo post, per diffamazione aggravata contro di me. Riporto testualmente:
“… in ogni caso l’oggettiva portata diffamatoria è di palese evidenza, in quanto il requisito della continenza postula una forma espositiva corretta della critica rivolta - e cioè strettamente funzionale alla finalità di disapprovazione e che non trasmodi nella gratuita ed immotivata aggressione dell’altrui reputazione – ed appare superato dall’utilizzo di termini che hanno accezioni indubitabilmente offensive che travalicano il mero giudizio critico negativo.
Infatti, integra il reato di diffamazione a mezzo stampa la condotta di colui che utilizzando insinuazioni generiche, attribuisce alla persona offesa la commissione di fatti illeciti non meglio specificati e privi di qualsiasi riferimento determinato, in maniera idonea ad ingenerare nel lettore medio la convinzione che il soggetto diffamato si sia reso autore di una qualsiasi condotta connotata da illiceità
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PER QUESTE MOTIVAZIONI
Visti gli articoli 533 e 535 del codice di procedura penale dichiara gli imputati COLPEVOLI del delitto loro ascritto e li condanna alla pena di Euro 2000 ciascuno oltre al pagamento delle spese processuali.
Visti gli articoli 538 e seguenti del codice di procedura civile CONDANNA gli imputati al risarcimento dei danni subiti dalla parte civile, da liquidarsi in separata sede di giudizio civile”.
Così Luca Andreassi, consigliere delegato del Comune di Albano Laziale, sulla pagina social.
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