Bravi i sindaci dei Castelli romani e del litorale, tutti. La seconda linea di una emergenza sanitaria e sociale mai vista
Pubblicato: Martedì, 17 Marzo 2020 - redazione attualitàFRASCATI (attualità) - Un doveroso plauso all'attività di chi è chiamato a guidare le comunità locali in questo difficilissimo momento nazionale
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Un'emergenza sanitaria mai vista dalla nostra ed almeno dalle due precedenti generazioni. I nostri genitori ricordano l'influenza asiatica che alla fine degli anni '50 fece 2 milioni di morti a livello mondiale. Un'ecatombe. Poi una decina di anni dopo ci fu l'influenza venuta da Honk-Kong.
Ma una cosa del genere, sostengono gli esperti, non si vedeva dai tempi dell'influenza spagnola che in tutto il mondo fece decine di milioni di vittime tra il 1918 e il 1920. Due anni terribili.
In questo quadro, complicatissimo ed in continua veloce evoluzione, un quadro del quale nel nostro piccolo anche la nostra testata cerca di dare conto informando i cittadini con grande continuità ed attenzione, c'è una prima linea che, ovviamente, è costituita dal personale sanitario tutto che è pienamente impegnato nella gestione dell'emergenza.
Ma c'è anche una seconda linea, che si interseca con la prima. E' la linea dei sindaci delle nostre comunità, formalmente responsabili della salute pubblica (da qui l'intersezione con la prima linea): sindaci che dopo una primissima fase di inevitabile confusione, disorientamento ed in qualche caso un pizzico di protagonismo, si sono calati completamente in una realtà dalla quale - certamente - non possono sottrarsi.
Ma tutti, tutti, dal primo all'ultimo, stanno tenendo alta la testa e guidando le comunità locali in questo difficilissimo momento sanitario ma anche sociale. Si può fare di più? Certamente sì, si può sempre fare meglio. Ma in questa ultima settimana, e dal nostro piccolo osservatorio lo abbiamo notato distintamente, ogni sindaco si è caricato sulle spalle la sua comunità.
E lo ha fatto interagendo con i colleghi (da qui diverse azioni e comunicati congiunti), confrontandosi a livello sanitario con le autorità (Asl ma non solo) e con le associazioni volontarie (protezione civile, Croce rossa, ma non solo), adottando - dopo una prima fase in cui ognuno ha un po' fatto da solo - decisioni ed ordinanze coerenti su tutto il territorio. Crescendo anche sul piano della comunicazione e dell'informazione, elemento rilevantissimo in questa difficile fase della nostra storia nazionale. Chi più chi meno, i nostri sindaci hanno imparato - anche coloro che non erano avvezzi - ad aprire un reale filo diretto di comunicazione con i cittadini.
A tutti i sindaci, che nominiamo qui sotto, ed alle Amministrazioni comunali, non solo una impalpabile "promozione a pieni voti", ma anche una ideale pacca sulle spalle di incoraggiamento, una stretta di mano di apprezzamento. Perché il tempo delle polemiche è superato e sepolto, perché questo è il tempo dell'unità e della collaborazione.
Ed evidenziarlo oggi nel 159° anniversario dell'Unità d'Italia ha un preciso significato
Questo è il tempo della resistenza e della condivisione. E se, come dicono tanti, alla fine "andrà tutto bene" (ma l'enorme numero di vittime ci dice già che così bene non andrà comunque), sarà per l'impegno di tutti quelli che con le proprie scelte e con la propria condotta hanno dato l'esempio e di tutti gli altri che hanno saputo rispettare le disposizioni.
Questo è il tempo dell'unità.
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Grazie a Nicola Marini, sindaco di Albano Laziale
Grazie a Candido De Angelis, sindaco di Anzio
Grazie a Mario Savarese, sindaco di Ardea
Grazie ad Elisa Refrigeri, vicesindaco reggente di Ariccia
Grazie a Felicetto Angelini, sindaco di Artena
Grazie a Milvia Monachesi, sindaco di Castel Gandolfo
Grazie a Daniela Ballico, sindaco di Ciampino
Grazie a Fausto Giuliani, sindaco di Colonna
Grazie ad Esterino Montino, sindaco di Fiumicino
Grazie a Roberto Mastrosanti, sindaco di Frascati
Grazie a Nicola Di Matteo, commissario prefettizio di Genzano
Grazie a Luciano Andreotti, sindaco di Grottaferrata
Grazie a Luigi Galieti, sindaco di Lanuvio
Grazie a Maurizio Caliciotti, sindaco di Lariano
Grazie a Carlo Colizza, sindaco di Marino
Grazie a Fabio D'Acuti, sindaco di Monte Compatri
Grazie a Massimo Pulcini, sindaco di Monte Porzio Catone
Grazie ad Alberto Bertucci, sindaco di Nemi
Grazie ad Alessandro Coppola, sindaco di Nettuno
Grazie ad Adriano Zuccalà, sindaco di Pomezia
Grazie a Veronica Cimino, vice sindaco reggente di Rocca di Papa
Grazie ad Anna Gentili, sindaco di Rocca Priora
Grazie a Virginia Raggi, sindaco di Roma Capitale
Grazie ad Alessandra Sabelli, sindaco di San Cesareo
Grazie ad Orlando Pocci, sindaco di Velletri
Grazie a Lorenzo Piazzai, sindaco di Zagarolo.
Ed a tutti gli altri sindaci che, giorno dopo giorno, stanno facendo il loro massimo per supportare le loro comunità.