Castel Gandolfo senza Papa, turismo in cerca svolta

Pubblicato: Venerdì, 22 Settembre 2017 - Marco Montini

 

CASTEL GANDOLFO (attualità) - La città finisce sotto la lente di ingrandimento dell'Agenzia Ansa

ilmamilio.it -  

cioli2

Castel Gandolfo, no Papa, no party? Non è detto. La splendida città castellana finisce sotto la lente di ingrandimento dell’Ansa, che racconta l’ultima estate nel borgo guidato dal sindaco Monachesi:  “Il pienone domenicale non c'e' stato neanche quest'estate. Negozietti e piccole trattorie senza file per entrare. Castel Gandolfo ha vissuto la sua quarta estate senza Papa e ad ottobre sara' un anno dall'apertura dell'Appartamento Apostolico ai turisti, decisione che ha reso di fatto irreversibile la scelta di Bergoglio. Eppure, nonostante ancora qualche lamentela dei piccoli esercenti, il sito vaticano aperto ai turisti ha registrato un vero e proprio boom di presenze, tra i giardini e il Palazzo”, scrive la più rinomata agenzia di stampa italiana.

Dai 39mila del 2015, e i 60mila del 2016, si e' passati alle 80mila presenze di questo 2017 e si conta di chiudere l'anno con 100-110mila visite. Dai Musei Vaticani, che gestiscono il sito di Castel Gandolfo, si sottolinea che questi numeri certificano che i giardini vaticani del sito dei Castelli Romani sono tra i piu' visitati in Italia. Un risultato raggiunto in soli due anni. Ma il turismo fatica a trovare la svolta, per passare dai 'pienoni' del passato, quando l'estate era il 'buen retiro' del Papa, a flussi piu' contenuti ma anche piu' costanti. “Certo la presenza del pontefice è un valore in sé, su questo non ho nulla da dire. Ma il progetto di apertura delle Ville Pontificie sta andando molto bene, oltre ogni nostra aspettativa", dice all’Ansa con Osvaldo Gianoli, il direttore delle Ville Pontificie. “Quest'anno siamo gia' ad oltre 80mila presenze e il sito riscuote grande successo. Le tre tipologie di visita, il Palazzo, con la Galleria dei pontefici e l'Appartamento apostolico, il giro di 5 chilometri nei piccoli bus nel giardino, e la passeggiata a piedi con una guida dei musei, vedono un crescere di prenotazioni. Ormai i turisti si vedono sempre anche in paese, non solo l'estate. Certo - commenta ancora Gianoli - non ci sono più le giornate di grande affollamento, come era per l'Angelus del Papa ma ci sembra un flusso turistico più costante e in crescita. Se si parla dunque solo del discorso economico, la presenza numerica c'e', il turista qui trascorre l'intera giornata. Si tratta di organizzarsi" dice riferendosi alla rete del commercio e delle piccole imprese che viveva grazie alle 'vacanze' del Papa. "Io vedo negozi aperti che prima non c'erano - aggiunge il direttore sottolineando che comunque - ci sono anche altri progetti in vista, sono allo studio, vedremo la fattibilità”.

C'e' poi il sabato un trenino che parte direttamente dal Vaticano: non è quello che più incide sui grandi numeri registrati al Palazzo dei Papi ma comunque resta un'attrattiva che riempie tutti i 250 posti disponibili per ogni viaggio. "Stiamo sperimentando altre forme di turismo, da quello ambientale a quello sportivo", ha detto di recente alla stampa locale il sindaco di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi. "Pensiamo a una nuova idea di turismo non solo religioso che, senza tradire la nostra identita', accenda la citta' anche di notte. Il centro storico con la sua piazza affacciata sul lago e' una Mont Martre italiana che si puo' naturalmente prestare alle arti con un nuovo coinvolgimento di botteghe e cantine storiche e una sempre maggiore partecipazione delle associazioni alla vita cittadina ".

Anche il bel lago, da par suo, potrebbe giocare un ruolo importante.