Primo caso di Chikungunya ai Castelli romani. In regione 92 i contagiati complessivi. Isolato il virus

Pubblicato: Giovedì, 21 Settembre 2017 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – Il caso castellano fa partire a disinfestazione straordinaria nel comune criptense. A Rocca Priora, Ciampino e Castel Gandolfo già iniziate ieri le operazioni

ilmamilio.it  

cioli2L’infezione della Chikungunya tocca per la prima volta i Castelli Romani. Nella giornata di oggi è stato infatti riscontrato un caso nella zona di Pratone, a Grottaferrata (LEGGI l'articolo). Proprio oggi il sindaco Andreotti ha revocato l’ordinanza di ‘zona infetta’ alla Molara per il caso Antrace, emergenza iniziata alla fine del mese di agosto e terminata solo in data odierna. Inevitabili, ora, le operazioni di disinfestazione straordinaria. Le vie interessate in area criptense sono via di Rocca di Papa – nel tratto compreso tra via del Seminario e via del Pratone; via del Pratone, via del Seminario nel tratto compreso tra via del Pratone e via di Rocca di Papa - fosso di Pentima Stalla. Già nei giorni scorsi altri comuni del territorio avevano dato il via alle bonifiche: Rocca Priora, Castel Gandolfo e Ciampino. 

Ad oggi al Servizio Regionale di Sorveglianza Malattie Infettive sono pervenute un totale di 92 notifiche, sei casi in più rispetto all’ultima rilevazione effettuata nella giornata di ieri mercoledì. Di questi sei nuovi casi tre sono residenti o hanno riportato un soggiorno nel comune di Anzio nei 15 giorni precedenti l’esordio dei sintomi. I restanti tre sono residenti nel comune di Roma e non hanno collegamenti con Anzio. Ribadiamo che in aree dove si segnalano casi autoctoni singoli o focolai epidemici autoctoni devono scattare le misure di disinfestazione in armonia con il Piano nazionale di Sorveglianza 2017 del Ministero della Salute, ovvero trattamenti su suolo pubblico e privato, trattamenti adulticidi con prodotti abbattenti, trattamenti dei focolai larvali, replica di tutti gli interventi in caso di pioggia, ripetere l’intero ciclo dopo la prima settimana.

Il laboratorio di Virologia dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma ha isolato comunque il virus. Ad annunciarlo è la Regione, spiegando che è stato chiamato CHIKV/ITA/Lazio-INMI1-2017. "Il virus - si legge in un comunicato - è stato caratterizzato su base molecolare. La sequenza è stata depositata al National Center for Biotechnology Information, National Institute of Health, USA, e a breve sarà accessibile per la comunità scientifica".

Il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo ai giornalisti a margine della conferenza stampa sui finanziamenti su edilizia sanitaria e ricerca, ha intanto precisato la posizione del Ministero in merito alle notizie su possibili emergenze di plasma. "Non c'è nessuna emergenza sangue in questo momento a Roma. Abbiamo avuto il timore – ha detto - che ci potesse essere se non ci fosse stata una disinfestazione dalle zanzare che sono il vettore che trasmette l'influenza. Adesso che la disinfestazione c'è stata, non abbiamo questo tipo di emergenza".